Andrea Bersani: «Comportamento irrispettoso»
BELLINZONA - Ingiurie. È queste l'accusa mossa da due agenti della polizia comunale di Bellinzona i quali, con il sostegno del Municipio, hanno sporto denuncia penale nei confronti del granconsigliere Matteo Pronzini (MPS). L'episodio risale alla manifestazione dello scorso 8 marzo.
Ad annunciare la querela dell'episodio già reso noto le scorse settimane (vedi articolo precedente) è stato - riferisce la Rsi - il capo dicastero sicurezza Andrea Bersani (PLR) durante la seduta del consiglio comunale tenutasi martedì sera, rispondendo a un'interrogazione di Fabio Käppeli..
«Il Municipio - spiega Bersani - ritiene che, in caso di comportamenti irrispettosi nei confronti dei propri collaboratori, in particolar modo se sono riconducibili a persone che rivestono un ruolo istituzionale, si debba avere delle conseguenze. Ciò a tutela, in primo luogo, dei dipendenti stessi. Da qui l’appoggio alla querela inoltrata dai due agenti».
Da noi contattato, Pronzini aveva così commentato l'accaduto: «Cosa devo replicare? Il Plrt si preoccupi piuttosto di aver smantellato, assieme ai socialisti, la cassa pensioni a Bellinzona».
Stando all'interrogazione di Käppeli, il deputato dell'MpS, nella capitale per la giornata della donna, aveva «apostrofato gli agenti di “stupidi” e “frustrati” senza apparente motivo».
Il granconsigliere non ha mancato una veloce battuta affidata ai social: «L’attacco all'MPS ad ai suoi esponenti continua. Per fortuna che il braccio armato dello stato, al momento, si limita a denunciare chi fa opposizione! Quando passerà agli arresti o peggio, allora si che dovremo preoccuparci».