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CANTONELo sfogo di Suter: «Inizio catastrofico per il turismo. Pasqua? Un deserto dei tartari»

24.03.18 - 15:25
Il presidente di GastroTicino su Facebook: «È il quinto week end di fila che non si vede il sole e Alptransit sta perdendo l'effetto novità»
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Lo sfogo di Suter: «Inizio catastrofico per il turismo. Pasqua? Un deserto dei tartari»
Il presidente di GastroTicino su Facebook: «È il quinto week end di fila che non si vede il sole e Alptransit sta perdendo l'effetto novità»

LUGANO - È un messaggio amaro, ma che vuole fare riflettere, quello lasciato sulla sua pagina Facebook dal presidente di GastroTicino, Massimo Suter. L'argomento? Il turismo ticinese che, dopo i risultati positivi raccolti lo scorso anno, sembra essere nuovamente ricaduto in una spirale negativa, complice, evidentemente, anche il cattivo tempo che imperversa incessantemente alle nostre latitudini.

«A Pasqua non piangerà solo il cielo - esordisce infatti -. Purtroppo, oltre alle previsioni meteo che non preannunciano nulla di buono, si stanno formando delle nuvole dense all’orizzonte turistico», preannuncia.

Secondo il presidente di GastroTicino, gli entusiasmi di qualche mese fa erano troppo precoci. «Ecco cosa succede dopo gli inni di gioia e soddisfazione per dei numeri col segno "più" che hanno indotto una parte del settore a distribuire pacche sulle spalle a destra e a manca, auto compiacendosi di quanto fossero bravi... Tralasciando obiettivamente e lasciatemelo dire, volutamente, che il successo era più dovuto a fattori esterni non influenzabili (la meteo in primis) che a reali inversioni di trend».

Inversioni che non sono state confermate nel 2018 secondo Suter. «Questi primi 3 mesi del 2018 sono catastrofici. È il quinto week end di fila che non si vede il sole, le temperature fanno invidia ai paesi nordici, Alptransit gradualmente perde il suo effetto novità ( prima l’effetto trainante era il voler transitare sotto il Gottardo indipendentemente dal tempo che si trovava, ora se di qua piove me ne resto a casa, punto.) e il risultato qual è? Un deserto dei tartari».

Quindi snocciola un po' di cifre: «Alberghi desolatamente vuoti (a 6 giorni da Pasqua il 50% di riservazioni mi sembrano obiettivamente pochine...) ristoranti che denunciano una flessione del 40/50% della cifra d’affari paragonata allo stesso trimestre 2017. E ci sono quelli che non aprono neanche sotto Pasqua, essendo il rischio di un buco nell’acqua troppo alto! Se volete il mio modestissimo parere vi dico che c’è ben poco da stare allegri... Vi saranno sicuramente ristoranti che registreranno il tutto esaurito, ma sono quelle realtà che si indirizzano ad un pubblico prevalentemente indigeno, quindi presente sul territorio e di conseguenza meno incline a farsi condizionare da fattori esterni, mentre quelli che fanno riferimento ad un pubblico lontano cominciano a porsi delle domande e ad avere sonni non tanto tranquilli!».

Non è solo pessimista Massimo Suter: «In conclusione - aggiunge - sperando di venir clamorosamente smentito da una Pasqua da record auguro già sin d’ora delle serene festività pasquali a tutti gli operatori del settore ed ai nostri affezionati clienti, consapevole che dopo la tempesta arriva il bello».

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COMMENTI
 

Salbra 6 anni fa su tio
Di cosa si lamenta .... 2 adulti e 2 bambini ...solo pizza due birre 2 coca 2 caffè ...assurdo fr. 95. ....nella vicina penisola a solo a pochi km ( Fino Mornasco)... tutto uguale anzi con due digestivi offerti...ma Euro 38.- ... e poi Sutter ti domandi perché andate male ????

gigipippa 6 anni fa su tio
Suter, Alptransit è la novità, ma il turismo ticinese è rimasto quello di prima. Hotel vetusti, pietanze preconfezionate, servizio scadente, orari da ricovero per anziani.

Zico 6 anni fa su tio
stringi stringi: Piove, fa freddo: governo ladro dacci qualche milione in sovvenzioni!

Telma 6 anni fa su tio
Egregio signor Suter, il bel tempo e Alptransit hanno permesso al settore del turismo di vivre di rendita. Ben venga. Si renda però ben conto che queste opportunità, di cui il settore del turismo ha beneficiato (e continua a beneficiare) esistono senza che enti del turismo e/o albergatori abbiano intrapreso qualche cosa. Non può continuare a sperare che ci sia qualcuno che tolga le castagne dal fuoco per il settore del turismo. E' giunto il momento che enti del turismo e albergatori diventino creativi. Ciò permetterà di risollevare un settore in crisi a causa della propria incapacità di rinnovarsi. Permetterebbe anche di giustificare, almeno in parto, i lauti sussidi di cui quest settori beneficiano. In conclusione: basta lamentarsi e diventate propositivi.

francox 6 anni fa su tio
Quando mi viene voglia di uscire a cena penso alle colonne di auto che mi toccherebbe affrontare....e con rammarico me ne resto a casa.

TommyTommy 6 anni fa su tio
Ma perché vi lamentate sempre? Prezzi alti? E’ sempre colpa dei ristoratori? Le banche non danno più interessi , agli sportelli c è la fila, e’ questo un servizio a buon mercato? Nei negozi o supermercati non vengo sempre accolto con il sorriso, e fare la spesa costa più che in altri paesi. Alla fine tutto vogliono di più senza spendere tanto. Il gatto si morde la coda :-)

Mag 6 anni fa su tio
Nel 90% dei commenti qui presenti, ma anche per mia esperienza personale diretta e indiretta, emergono i seguenti fattori neagitivi: a) incompetenza o arroganza degli operatori. Sebbene questo non possa essere la sola causa della diminuzione degli affari in questo settore, la gentilezza e la competenza rimangono pur sempre un fattore determinante nella riuscita in questo campo. Proprio come accade quando si mangia male, anche quando si é serviti male o sgarbatamente, è molto difficile che si torni nel medesimo posto; b) prezzi troppo alti. Questo viene sempre giustificato con gli alti costi nel settore. Ma invece lo sanno anche i sassi che i prezzi potrebbero essere più bassi. Se poi si uniscono i fattori (a) e (b), allora il fallimento è garantito. Il turismo in Ticino gode di laute elargizioni che, secondo quanto sopra esposto, sono oggi totalmente ingiustificabili. Lasciamo che se la cavino da soli e senza aiuti, poi vedrete che le cose cambiano in meglio. E se cosi' non fosse, sarebbe comunque sbagliato coprirle con soldi pubblici.

Shion 6 anni fa su tio
Proprio vero.

Orso 6 anni fa su tio
È ora di innovarsi..... creare altro. Si punta sempre sulla cucina o cose di 100 anni fa. Il turismo in ticino è composto da anziani e asiatici/arabi. Clienti medi o giovani neanche si avvicinano. Prezzi fuori di testa. Cantone ticino senza idee e senza innovazioni! Siamo dei bachettoni chiusi in noi stessi

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a Orso
Bravo.......hai centrato il bersaglio!

Telma 6 anni fa su tio
Il signor Suter deve rendersi conto che sia Alptransit che la meteo sono delle opportunità di cui il turismo ticinese ha potuto e può approfittare. Ben venga, il turismo ticinese ha potuto vivere di rendita, Ma cosa hanno fatto di concreto gli enti del turismo e gastrosuisse per creare delle nuove opportunità? Poco o nulla visto che, terminato l'effetto Alptransit, il turismo va in crisi. Basta lamentarsi. Datevi da fare senza sperare e contare sempre su opportunità casuali e/o aiuti da parte del cantone. Fortunatamente la meteo non dipende da Gastrosuisse. Altrimenti avrebbero rovinato anche quella e con essa pure la natura del nostro bel Ticino.

bananasplit 6 anni fa su tio
Risposta a Telma
...amici di Ticinonline ... siamo cari . a capo ... il paradosso sta nei prezzi, quanti sindacalisti con le loro Famiglie si recano nei ristoranti ticinesi ! Bello sbandierare ai 4 venti aumenti di stipendio ... ore straordinarie da sommare ecc. ecc. Non siamo a Montecarlo o St. Moritz e cmq a sti poveri ristoratori il conto deve tornare ... ;-() 100x100 ab

gabola 6 anni fa su tio
Vuoi vedere che non ci troviamo le strade ancor piu intasate? Satebbe una bella notizia,ci sara gente che ci guadagna con il turismo,io ci perdo e nessuno mi risarcisce

lügan81 6 anni fa su tio
Sempre a lamentarsi ma se ci fosse più professionalità (es barman capaci e non improvvisati) prezzi onesti senza fare la cresta neanche fossimo a Sankt Moritz, e soprattutto cortesia e l antica arte dell'accoglienza e la voglia di inventarsi e creare qualcosa di attrattivo forse anche con le tempeste la gente arriverebbe...

nisicom 6 anni fa su tio
Lavora tu 16 ore al giorno.... Poi parla!!!

foxvolo 6 anni fa su tio
I bei tempi ormai sono passati da un pezzo. La realtà è che il ticino è diventato la terra dei speculatori di invasori dalla penisola e imprenditori stranieri che sfruttano il nostro territorio con tutte le agevolazioni che ricevono dal nostro governicchio. Noi indigeni siamo discriminati da impieghi e attività commerciali che non funzionano più. Fate un giro in centro e vedete quanti negozi chiusi, la gente non ce la fa più. E lo stato cosa fa? Niente ,omertà assoluta, si preferisce alzare le spalle e passare la palla. Tutto questo mi rattrista molto!!

ugobos 6 anni fa su tio
sento sempre più spesso gli svizzeri che chiamano sto cantone di parassiti Ticino Mafia. bello ne? avanti a far regole e far chiudere ditte locali. avete visto falo? la polizia che irrompe in un cantiere e tratta i lavoratori peggio dei criminali? ha fatto il giro della svizzera quella scena da vergognarsi e nascondersi. ho sentito diversi svizzeri che non vengono più in ticino anche per questo motivo. non gli piacciono i modi di fare della politica di questo cantone e personalmente ogni volta che li sento parlare mi fanno vomitare per quante cretinate raccontano. Poi adesso girano i rambo che ti trattano da criminale senza che hai fatto niente. roba da matti. l unica cosa bella del ticino è il clima. divieti regole e cartelli l unica cosa che sanno fare. loser siete solo dei loser. non ci vuole una cima per sapere dove andrete a finire visto che abbiamo esempi come la grecia e italia. lo stato che è come un cancro. quanti parassiti a Bellinzona?????????

driver1973 6 anni fa su tio
Risposta a ugobos
Mi stupisco di chi viene in vacanza. Non di chi va da un altra parte

87 6 anni fa su tio
È normale che ci sia una flessione del turismo in un territorio dove il turismo gira unicamente intorno ai periodi dove è presente il sole. Niente attività da poter fare al coperto, se non nei megacentri del Mendrisiotto.

Jenaplynski 6 anni fa su tio
Sempar dre a piang... ogni anno la sctesa solfa...

pegi 6 anni fa su tio
Considerazioni disegnate a Doc .....che ricordano tanto il " te lo avevo detto io " .... per tirare l'acqua al suo mulino sta provando di tutto!

Gus 6 anni fa su tio
Basta piangere! Questo è il modo per giustificare l'ennesimo grauito contributo dato dal Cantone al settore. Avete già visto degli albergatori poveri? Io no, ma ho visto altra gente povera (anziani che vivono con unicamente CHF 1175 al mese di AVS) e che non viene aiutata dal Cantone. E poi, guardino un po' i prezzi. Io fino a qualche anno fa uscivo due volte al mese a cena, ora (a causa dei prezzi esagerati e, a volte, anche della scortesia e della poca professionalità) lo faccio una volta ogni 4 mesi

Lonely Cat 6 anni fa su tio
Riassunto: Vogliamo più soldi dallo Stato.

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a Lonely Cat
scusa, ti ho rubato le parole di bocca! ma non avevo letto tutti i commenti...

Equalizer 6 anni fa su tio
@ Simona Talleri Perché una volta che è rotta si potrebbe scoprire che era vuota.

Nicklugano 6 anni fa su tio
Forse il buon Suter dovrebbe porsi qualche domanda da un'ottica diversa. Sono troppo pochi i potenziali clienti o sono troppi i ristoranti ed i ristoratori che non lo sanno essere ? Dubito fortemente che qualcosa possa migliorare fintanto che Gastroticino per prima si concentra a sfornare oltre 100 nuovi ristoratori in futura difficoltà ogni anno (a colpi da CHF. 9'000. a cranio). Oltre a ciò e visto che a lui l'esperienza non manca, facciamo insieme un giro negli esercizi pubblici del luganese: se sorriso, gentilezza, servizio, professionalità, capacità e creatività sono i cardini di questo mestiere, sorge seriamente il dubbio che siamo messi male... ormai non possiamo più pretendere che il personale sappia addirittura stappare e servire una bottiglia di vino senza rischiare l'infortunio, ma ormai siamo arrivati al punto che servire una Coca (nel senso di bibita) diventa un'incognita. Un vecchissimo detto austriaco recitava "wer nichts mehr wird, wird Wirt"... spero veramente non sia cosi.

miba 6 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
Concordo al 200% con il tuo pensiero e ti sostengo per le regioni, non solo luganese ma anche locarnese

Pepperos 6 anni fa su tio
5 terre:)
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