Pena pecuniaria e multa per l’ex granconsigliere leghista è stato ritenuto colpevole di discriminazione razziale per aver negato il genocidio di Srebrenica
BELLINZONA - L'ex granconsigliere leghista Donatello Poggi è stato ritenuto colpevole dalla Corte di appello e revisione penale di discriminazione razziale, per aver redatto e fatto pubblicare due articoli in cui disconosceva il genocidio di Srebrenica, costato la vita nel 1995 a 8'000 musulmani bosniaci. A riferirlo è la Rsi.
La sentenza del 2 giugno è stata resa nota oggi. I due articoli sono stati ritenuti privi di argomentazioni e riscontri seri e concludenti e «avevano un indiscutibile contenuto negazionista». Secondo la Corte mancano pure le circostanze che giustificherebbero le esternazioni dell’ex granconsigliere leghista «dal profilo della libertà d’espressione».
Poggi è stato condannato ad una pena pecuniaria di 45 aliquote giornaliere, sospesa per due anni, e al pagamento di una multa di 900 franchi.