Nuovi retroscena nelle indagini. Aveva contatti anche con Moutaharrik
LUGANO - Pian piano i pezzi cominciano a combaciare,e i contorni della vicenda si fanno più nitidi. Dopo l’arresto negli scorsi giorni di Ümit Y., 33enne turco, sospettato di essere un reclutatore dell’Isis e che lavorava per la Argo1, si è scoperto, come riportano alcuni media, che anche il jihadista di Molino Nuovo, morto in Iraq alla fine del 2015, faceva parte della stessa ditta di sicurezza. E i due si conoscevano.
Contatti con Abderrahim Moutaharrik - Ma il cerchio si stringe ulteriormente. Infatti il presunto reclutatore dell’Isis, Ümit Y., era stato l’oggetto di una telefonata tra Abderrahmane Khachia (residente a Varese e fratello dello jihadista di Pregassona morto nel maggio 2015 in Siria) e Abderrahim Moutaharrik (campione svizzero di kickboxing che si allenava a Canobbio). Telefonata intercettata dalle forze dell’ordine, e dalla quale sarebbero partite le indagini.
Per il momento il Ministero pubblico della Confederazione non fornisce maggiori dettagli, ma le indagini proseguono.