CANTONELe assistenti di farmacia chiedono aiuto al Cantone e alla Confederazione

PARADISO - Si è tenuta venerdì sera, presso il palazzo Mantegazza di Paradiso, la 49esima assemblea Ataf (Associazione Ticinese Assistenti di Farmacia).

Oltre 100 assistenti diplomate, molte delle quali senza lavoro, hanno chiesto al Cantone e alla Confederazione la tutela dei propri posti di lavoro, e garanzie per il futuro. Il presidente Ataf, Andrea Incerti, ha lanciato un accorato appello all’autorità politica: "Sappiamo che ci sono gruppi di farmacie che stanno pianificando per un vicino futuro di abbandonare il cammino naturale che inizia con l’apprendistato al certificato professionale per cercare collaboratori che, secondo loro, sono più bravi nella vendita, che accettano stipendi più bassi, che sono più flessibili nell’orario di lavoro, più disponibili anche se non hanno fatto studi ne di medicina ne di farmacia".

Il pericolo della sostituzione del personale locale con assistenti provenienti dalle province italiane dell'Insubria sembra essere passato in secondo piano, rispetto a un'insidia che appare più pressante: quello delle professioniste rumene, a cui viene parificato il diploma e le cui domande di lavoro sono giunte già ora in buon numero.

"Dobbiamo reagire e prendere delle misure" ha aggiunto Incerti, "vigilare affinché ci siano sempre delle valide assistenti di farmacia pronte ad assumere delle responsabilità; dobbiamo migliorare il livello della scuola per assistenti di farmacia ed arrivare a fermare quelle apprendiste che nulla hanno a che fare con la nostra professione.

Garantire il posto di apprendista a giovani che vivono nel nostro territorio, di qualsiasi nazionalità ma che vivono in Ticino".

All'incontro era presente il Consigliere nazionale PPD Marco Romano. Nominata infine la nuova segretaria: si tratta di Sharon Nessi (Farmacia Neuroni-Riva San Vitale).