CHIASSO"Il chiassese per gli italiani rappresenta un vantaggio"

CHIASSO - "Benvenuta impresa" si svela nei suoi contenuti. L'incontro odierno, al quale hanno assistito molti imprenditori italiani, era informare e convincere l’imprenditoria circostante al chiassese a venire in Svizzera, Ticino e a Chiasso.

L’evento ha rappresentato una piazza di scambio tra i partner fiduciari e gli interessati imprenditori. Questo incontro "opportunistico" è, secondo il Municipio, "la maniera migliore per instaurare contatti proattivi e funzionali tra il richiedente e lo specialista locale con nozione di causa".

E pare aver avuto successo. Una serie di tre piccoli annunci sulla stampa quotidiana lombarda ha generato in pochi giorni l’adesione di 682 ditte di cui il 70% del settore terziario.

I dati raccolti delle iscrizioni hanno permesso agli imprenditori di prendere contatto direttamente con l’Ente Regionale di Sviluppo. Da parte della città di Chiasso c'è infatti l’obiettivo di occupare all’incirca 3000 metri quadrati di uffici a disposizione e indicati specialmente per ditte del terziario avanzato. In aggiunta, e con la costruttiva collaborazione della Fondazione AGIRE e del DFE, è promosso l’incubatore per start’up del settore digitale in fase di completamento nell’ubicazione predestinata nel centro della città di Chiasso.

Le motivazioni di questa iniziativa? La città di Chiasso afferma di aver vissuto, man mano in questi anni, un defilarsi di ditte svizzere per varie cause di cui sicuramente, la congiuntura e l’immagine pregiudiziale che, le persone e ditte non chiassesi, hanno espresso in una ricerca d’opinione condotta nel 2011.

Convincere imprenditori ticinesi o svizzeri di spostare la loro attività nella città di Chiasso si è quindi prospettato un compito predestinato al fallimento. Diversi il discorso per quanto riguarda l’imprenditoria lombarda: Il chiassese, per loro, rappresenta un vantaggio intrinseco non indifferente dato dall’estrema vicinanza alla vicina Italia.