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Lo sfogo di un commerciante dei mercatini del Ticino: "Ma a noi chi ci pensa?". La risposta dell’associazione La Viscontea che gestirà la Rotonda di Locarno
LOCARNO- Più che di una denuncia si tratta dell’esposizione di una condizione che spesso i commercianti di mercatini e i venditori ambulanti devono accettare senza grandi possibilità di controbattere. La lettera aperta giunta in redazione, firmata da un espositore di merceologia (di cui non rendiamo noto il nome per espressa volontà), è proprio un invito a considerare maggiormente le esperienze e le economie dei venditori ambulanti soprattutto da parte di chi, Comuni o associazioni, organizzano “eventi spesso confusi, dove oltre all'interesse popolare si celano altri tipi di interessi, economici e di gruppi di pressione”.
I costi per stand- I riferimenti sono chiari, la Bacchica a Bellinzona e la Rotonda a Locarno. Proprio su quest’ultima la lettera si concentra nell’esporre costi e critiche. “L'associazione "Viscontea" si è aggiudicato l'appalto della Rotonda con un'offerta di CHF. 130.000.-, a fronte di CHF. 100.000.- offerti dall'associazione "Locarno Viva", che aveva organizzato per molti anni la Rotonda in precedenza. Grosse cifre per la Città di Locarno, ma questi soldi in più offerti alla Città dall'associazione Viscontea per vincere l'appalto, dove verranno recuperati? Ovviamente da un aumento spropositato per l'affitto degli stand e degli spazi di esposizione all'interno della Rotonda stessa!” si legge nella lettera.
In sostanza, i costi secondo l’autore della lettera ricadono sui venditori e i conti sono presto detti: “L'anno scorso con l'associazione Locarno Viva l'affitto per uno stand di 4 x 4 m., ovvero 16 metri quadrati, era di CHF 2.100 + IVA, per un totale di CHF. 2.268, senza limitazioni per i lati aperti. Quest'anno, tramite l'associazione Viscontea, l'affitto di uno stand 4 x 4 metri è di CHF 3.100.- + 200.- per le aperture laterali + IVA, per un totale di CHF 3.564.-!!! Parliamo di un aumento, di un affitto che era già caro, di CHF. 1.296.-, deleterio per noi venditori di merceologia. Vorrei parlare chiaro per dire che solo per pareggiare i CHF 3.564.- richiesti per lo stand, dobbiamo vendere almeno il doppio... ”.
I costi ci vengono confermati da Marianna Miller dell’ufficio stampa de La Viscontea. “Sì i nostri prezzi sono questi. Gli affitti sono aumentati se si prende una sola tenda, abbiamo favorito chi prende più spazi e in quel caso l’affitto diminuisce. Affittando quattro tende, il prezzo si aggira intorno ai 10’100 franchi. Tuttavia gli affitti degli stand se sono aumentati è perché sono aumentate le spese, abbiamo dei diktat del Municipio da rispettare, nell’ambito della sicurezza, dei passi liberi, tutta una serie di normative che hanno richiesto un maggiore investimento. Noi siamo anche un’organizzazione nuova per cui abbiamo dovuto far fronte a tutta una serie di spesa nuove. Inoltre, il nostro obiettivo è anche quello di dare un’offerta rinnovata e di qualità con animazione di pregio e questo comporta dei costi”.
I commercianti non ci stanno - Tuttavia per il nostro venditore se “è vero che, con quattro stand, il prezzo scende leggermente, questo risulta comunque altissimo anche perché non è possibile prendere tali blocchi insieme a più venditori. Noi, come venditori di merceologia, abbiamo dovuto rinunciare a partecipare alla Rotonda di quest'anno e molti altri espositori ticinesi o che vivono e lavorano in Ticino rinunceranno”. L’autore della lettera aperta ci fa l’esempio del "Gruppo Rotonda", un gruppo in cui sono confluiti 44 espositori, per richiedere prezzi normali a La Viscontea: “Come espositori non reputiamo corretto aumentare i prezzi per controbilanciare gli aumenti richiesti dagli organizzatori, preferiamo rinunciare!”.
La signora Miller conferma la trattativa. “Si ci sono stati commercianti che hanno chiesto gli stand a prezzi diversi. C’è stata una mediazione, abbiamo trattato con questi commercianti del Gruppo Rotonda. In base al contratto che abbiamo con altri, abbiamo proposto di mettersi insieme e di prendere più spazi. Avrebbero potuto risparmiare fino a 575 franchi ciascuno pari quasi al 20% del prezzo del singolo stand. Ma i commercianti non hanno accettato questa trattativa”.
Gli spazi affittati - Ma come va realmente l’affitto degli spazi? Quanti sono quelli già confermati? “Il numero degli espositori cambia di giorno in giorno – ci spiega la Miller. Ci sono ancora spazi disponibili, soprattutto per la merceologia, perché per il resto siamo più avanti. Abbiamo avuto questa difficoltà con i commercianti per cui si va più a rilento. Ma siamo a buon punto rispetto ai tempi”.
Area 621 - Infine c’è la vicenda dell’Area 621, presa in gestione da Locarno Viva. “La proposta di Locarno Viva – spiega di nuovo il venditore - per posizionare una ventina di stand nell'area delle ex magistrali, nel progetto "Area 621", ex "Suite", viene bocciato dal Municipio. Perchè non dare agli espositori la possibilità di esporre le loro merci a un prezzo ragionevole? Vorrei far presente che in quegli stand sarebbero confluiti quei venditori ticinesi di cui prima, che non vogliono pagare quello che è stato richiesto dalla Viscontea in quanto eccessivo”. Sulla vicenda anche la risposta di Marianna Miller: “Abbiamo letto in un primo tempo che a Locarno Viva era stata concessa nell’area dell’ex Magistrale anche la merceologia e abbiamo chiesto delucidazioni al Municipio, che infatti ha smentito la prima notizia, confermando che le bancarelle non potranno essere allestite. A noi non interessa fare polemiche, cerchiamo di instaurare un rapporto con la città e con chi ha lavorato precedentemente a questo evento, preferirei trovare mediazioni che rendano fattibili per tutti un lavoro positivo e la realizzazione di un bell’evento”.
