Impresa italiana delocalizzata in Ticino aiuterà chi è rimasto a lottare "contro Equitalia e burocrazia"
MENDRISIO - Verseranno il 10% degli utili della loro azienda ai colleghi italiani in difficoltà. Un gruppo di imprenditori italiani, giunti in Ticino per aprire un'attività, ha deciso di finanziare in questo modo i colleghi, vittime della stretta creditizia e della tassazione italiana.
Una vicenda riportata oggi da Il Fatto Quotidiano. The Lighthouse Sagl, attiva nel settore dei servizi, della comunicazione e della pubblicità, ha trovato ospitalità nel Mendrisiotto e fa il paragone con la situazione italiana, dove fare impresa è diventato "impossibile. Per questo siamo dovuti venire in Svizzera. Ma non abbiamo mai smesso di pensare ai tanti colleghi che restano nel nostro Paese e che devono continuare a fare i conti con tasse, Equitalia e burocrazia".
L'operazione, assicura la gerente Daniela Russo, sarà pienamente trasparente e monitorabile su Internet. "Troppi suicidi hanno riempito le pagine di cronaca degli ultimi anni", dichiara, e per questo vuole restare vicina agli imprenditori che non hanno potuto prendere armi e bagagli e trasferirsi in Svizzera. Della quale si elogia nell'articolo la competenza, la serietà e la burocrazia snella.