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CANTONEScoppia il giallo dei finti clienti

31.10.12 - 09:59
Una ditta misteriosa offre salari da fame per verificare la qualità di negozi, ristoranti e aziende varie. Lo stupore di consumatori e camera di commercio: "Allucinante"
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Scoppia il giallo dei finti clienti
Una ditta misteriosa offre salari da fame per verificare la qualità di negozi, ristoranti e aziende varie. Lo stupore di consumatori e camera di commercio: "Allucinante"

LUGANO – Un compenso di 40 franchi per andare fino a Neuchâtel e verificare la qualità del servizio di un Mac Donald’s locale. Come rimborso spese, un supplemento di 20 franchi. È l’offerta fatta dalla ditta International Service Check, che arruola ‘finti clienti’ per verificare la qualità delle aziende, a un ticinese che aveva scelto questa attività accessoria per arrotondare il suo stipendio a fine mese. Un ‘salario’ che suona come una presa in giro e che, in realtà, nasconde retroscena poco chiari. “Non capiamo – dice Fabrizia Sormani dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI) – come questa ditta possa operare sul territorio svizzero, arruolando persone che non hanno alcuna formazione di base nell’ambito del controllo della qualità”.

Tutto via internet - Eppure per annunciarsi alla International Service Check, che in Svizzera ha sede a Basilea, basta compilare un apposito formulario su internet. “Lasci i tuoi dati e i tuoi recapiti bancari – spiega il ‘finto cliente’ ticinese –, poi loro di volta in volta ti contattano tramite email per affidarti nuovi incarichi. Ti possono mandare a verificare la qualità di un negozio, di un ristorante, di un garage”.

Mistery Shopping - La prassi del cosiddetto Mistery Shopping è sempre la stessa. Si va sul posto e in base a un formulario con diverse domande inerenti la qualità si valuta la situazione. E poi c’è una relazione da fare al termine di ogni visita. Proprio sulla mole di lavoro richiesta sta il paradosso: l’impegno richiesto ai ‘finti clienti’ in termini di tempo è parecchio. Ma il compenso è assolutamente irrisorio, si viaggia sui 25 franchi in media per incarico. Con punte che possono raggiungere i 40 franchi. “Alla fine il guadagno è praticamente nullo – conferma il nostro interlocutore  –, se calcoli la benzina per gli spostamenti e il tempo che impieghi sei quasi tu a pagare per potere lavorare”.

Cifre scandalo - Fabrizia Sormani è letteralmente scandalizzata dalle cifre proposte dalla International Service Check: “Ma come possono offrire compensi simili? È scandaloso. Il fatto che prendano persone qualsiasi, senza formarle, per controllare questioni così importanti è poco serio. In Ticino e in Svizzera ci sono altri enti che hanno la competenza di analizzare la qualità in modo professionale e autorevole. Alcune aziende inoltre hanno al loro interno dipendenti che si occupano proprio di questo ambito”.

Mancanza di trasparenza - Nemmeno Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio ticinese, è al corrente delle attività della International Service Check. “Mi sembrano allucinanti le paghe che questa gente propone. Così come mi sembra allucinante il fatto che una ditta che si arroga il diritto di valutare la qualità degli altri, non sia assolutamente trasparente sul suo sito internet. Dal web non si capisce praticamente nulla di chi sono e di cosa fanno esattamente, tutto appare nebuloso e piuttosto problematico. Eppure ci sono persone che, essendo nel bisogno, accettano di lavorare per questa fantomatica ditta”. 

Mistery Shopping - Michael Kreuzpeintner, uno dei portavoce della International Service Check, spiega come funziona il Mistery Shopping. “Lavoriamo stipulando contratti con i nostri committenti, i dati che vengono elaborati sono esclusivamente a loro disposizione. Il Mistery Shopping non è mirato al consumatore, bensì all’azienda stessa e al suo miglioramento nei vari settori. L’obiettivo per chi ci contatta è di alzare la qualità del prodotto e del servizio. Ecco perché le associazioni dei consumatori non ci conoscono. Si rivolgono a noi importanti imprese nazionali e internazionali. Si va dai ristoranti alle concessionarie, dai negozi alle banche”.

Magri compensi - Sui magri stipendi versati ai collaboratori, Kreuzpeintner resta sul vago. “Abbiamo migliaia di collaboratori sia a livello nazionale sia a livello internazionale. In Svizzera per ogni regione linguistica possiamo contare su tantissimi ‘finti clienti’. A ognuno di loro prima di iniziare un incarico viene proposto il compenso. C’è la libertà di scelta. Uno è libero di decidere se accettare o meno l’incarico per quella paga”.   

RED

 

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