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CANTONETedesco in prima media, al via un'indagine consultiva

07.03.24 - 11:32
Il DECS intende ricercare le modalità migliori tra tre ipotesi per raggiungere l'obiettivo entro l'anno scolastico 2025/26.
Ti-Press
Fonte DECS
Tedesco in prima media, al via un'indagine consultiva
Il DECS intende ricercare le modalità migliori tra tre ipotesi per raggiungere l'obiettivo entro l'anno scolastico 2025/26.

BELLINZONA - Il tedesco in prima media. Un anno fa il tema aveva infiammato il Gran Consiglio che con un margine molto risicato aveva approvato l'anticipo dell'insegnamento obbligatorio della lingua di Goethe, lasciando però al Consiglio di Stato (e nello specifico al DECS) l'incombenza su come attuarlo.

Tre ipotesi - In questi mesi il DECS ha fatto i compiti a casa, conducendo tutta una serie di incontri esplorativi preliminari con diversi attori della scuola media (direttori, esperti, capigruppo e docenti) al fine di individuare possibili modalità di implementazione di questa richiesta e valutarne le implicazioni. «Da questi incontri - precisa il Dipartimento di Marina Carobbio Guscetti - sono state elaborate tre ipotesi di attuazione che sono da oggi sottoposte a un’indagine consultiva presso quadri scolastici, docenti, operatori scolastici, operatrici scolastiche, associazioni magistrali e sindacali, allieve e allievi, genitori e altri portatori e portatrici di interesse».

LE TRE IPOTESI IN UN COLPO D'OCCHIO:

1. Settimana intensiva/Giornate dedicate
La prima proposta, dal costo annuo di 805'000 franchi (sei i docenti supplementari), prevede l’organizzazione di una settimana intensiva dedicata all’avvicinamento degli allievi di prima media alla nuova lingua. La modalità potrebbe essere declinata anche in singole giornate scaglionate sul corso dell’anno scolastico (indicativamente 5 giornate). In questi momenti gli allievi avrebbero l’occasione di avvicinarsi al tedesco in maniera progressiva, attraverso una didattica più ludica, centrata sulle strategie di apprendimento e sui fattori motivazionali, senza però banalizzare l’importanza dell’apprendimento della lingua. La gestione della settimana/giornate sarebbe soprattutto attribuita ai/alle docenti di tedesco, ma potrebbe coinvolgere anche altri/e docenti dell’istituto scolastico dotati/e di sufficienti competenze per poter svolgere alcuni momenti formativi nella propria disciplina in lingua tedesca. Un esempio di metodologia che potrebbe essere utilizzata è quella sviluppata dal progetto Mitenand, già sperimentato in alcuni istituti del Cantone

2. Laboratori di francese/tedesco
La seconda proposta prevede un laboratorio a metà classe, una forma didattica che è già attualmente presente nella griglia oraria della scuola media ed è molto apprezzata siccome consente ai docenti di seguire in maniera più puntuale gli allievi. Attualmente per gli allievi di prima media sono previsti dei laboratori a metà classe in italiano e matematica (2 unità didattiche (UD) a settimana per ciascuna materia), mentre il francese è svolto a classe intera durante 4UD settimanali. Il DECS propone, quindi, di estendere i laboratori in prima media anche in francese e in tedesco con due opzioni.

La prima, dal costo annuo di un milione e 610mila franchi (13 i docenti supplementari), prevede il mantenimento di 2UD di francese a tronco comune e lo svolgimento, nelle ulteriori 2UD destinate al francese, di lezioni in modalità laboratoriale a metà classe, alternate tra francese e tedesco. In questo modello gli allievi svolgerebbero quindicinalmente 2UD di laboratorio di tedesco. La seconda, dal costo annuo di 3 milioni e 220mila franchi (26 i docenti supplementari), prevede invece lo svolgimento di laboratorio sia di tedesco che di francese. In questo modello andrebbero a cadere le 2UD di francese a tronco comune.

3. Arrocco in griglia
La terza proposta, dal costo di circa 1 milione e 600mila franchi (13 i docenti supplementari), si articola sull’inserimento del tedesco come materia in griglia oraria con 2UD settimanali. Queste ultime sarebbero ricavate, senza aumentare il numero di ore settimanali per gli/le allievi/e, utilizzando un’ora di francese (recuperata poi in seconda media), e l’ora di istruzione religiosa facoltativa (che verrebbe collocata al di fuori della griglia oraria). In seconda media lo spostamento dell’ora di religione facoltativa fuori orario lascerebbe la possibilità di svolgere un’ora di francese supplementare, andando a recuperare quella non svolta in prima media.

Una volta raccolti i dati sarà redatto un rapporto sull’indagine consultiva. Successivamente a eventuali ulteriori approfondimenti il DECS procederà a svolgere quanto necessario per attuare la richiesta del Gran Consiglio.

Dite la vostra - Il DECS invita tutte le persone che vogliono esprimere la propria opinione sulle tre ipotesi organizzative o presentare eventuali proposte aggiuntive ad utilizzare questo questionario oppure a scrivere la propria presa di posizione a decs-ds@ti.ch.

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COMMENTI
 

Equalizer 1 mese fa su tio
Sarò ripetitivo, ma noi siamo l'UNICO paese al mondo dove la minoranza non parla la lingua della maggioranza, e non penso che sia un vanto.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a Equalizer
La lingua della maggioranza è lo svizzero tedesco

87 1 mese fa su tio
Trovo che il francese sia da eliminare e anticipare il tedesco dalla 3 elementare. Per il francese c'è tempo, e potrebbe essere appreso solo da coloro che ne hanno l'interesse. Sugli annunci di lavoro in Ticino NON chiedono mai il francese, ma solo tedesco e inglese. Tutti in Ticino presto o tardi sono confrontati con tedesco e inglese, ma pochi lo sono con il francese (p.es chi ha delle proprie esigenze di studio) Ah, ma mi aspetto che qualcuno si metta a difendere l'utilità del francese per mascherare che i nostri insegnanti non sono sufficientemente preparati per il tedesco.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a 87
Come per tutte le materie, non ci si improvvisa insegnanti di tedesco, ci sono insegnanti abilitati allo scopo.

Danlugano 1 mese fa su tio
Indispensabile per lavorare oltregottardo e anche il francese bacino di lavoro assicurato per noi confederati

blitz65 1 mese fa su tio
Le lingue Nazionali vanno imparate subiti dalla 4° elementare !!!!!!

Pp 1 mese fa su tio
Risposta a blitz65
Concordo.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a blitz65
Tutti i ticinesi che studiano nella Svizzera tedesca se la sono cavata con il livello raggiunto al liceo e con un paio di soggiorni linguistici, indispensabili in ogni caso, sia per il tedesco che per l'inglese.
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