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CANTONECarceri ticinesi agli sgoccioli, ci sono solo 6 celle libere

19.02.24 - 10:36
Strutture penitenziarie nostrane sotto fortissima pressione. Ecco come mai, e cosa potrebbe succedere.
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Carceri ticinesi agli sgoccioli, ci sono solo 6 celle libere
Strutture penitenziarie nostrane sotto fortissima pressione. Ecco come mai, e cosa potrebbe succedere.

LUGANO - Una situazione tesa, già denunciata dai media cantonali prima della fine dell'anno scorso, diventata ancora più insostenibile in questo primo scorcio del 2024.

È quella delle carceri ticinesi che, come scrive la NZZ, sarebbero sempre più vicine al “tutto esaurito”. Come riporta il quotidiano zurighese, infatti, la Stampa sarebbe ormai al completo (tutti i suoi 159 posti occupati), la Farera altrettanto (con 88 detenuti). Resterebbero vacanti solo 6 posti nel carcere aperto dello Stampino.

Il motivo? La risposta arriva direttamente dal direttore del Dipartimento delle istituzioni (DI) Norman Gobbi che spiega come - a contribuire a questa situazione - c'è soprattutto la posizione geografica del canton Ticino, così come il fatto che si tratti di un'area di transito fra nord e sud particolarmente battuta.

L'aumento delle detenzioni però, spiega il capo del DI, «non è da ricercare in un aumento generale della criminalità quanto piuttosto a un incremento in particolare di una serie di reati penali che si traducono in incarcerazione».

Fra questi ultimamente ci sono i furti con scasso, plurisegnalati e non solo nelle fasce di confine come il Mendrisiotto, così come i crimini legati all'immigrazione.

Per quanto riguarda, invece, le persone già detenute la stragrande maggioranza è stata condannata per reati di droga (più del 50% del totale), dal traffico oppure per illeciti compiuti per accaparrarsi i fondi necessari a comprarla, come per esempio le abbastanza frequenti rapine ai distributori di benzina.

Anche qui, spiega invece la direttrice della Divisione della giustizia Frida Andreotti, la situazione ticinese è figlia diretta della vicinanza con i grandi agglomerati confinanti ovvero il sud (Italia) e il nord (Svizzera Interna): «Nel caso in cui il consumo nelle aree limitrofe aumenti, la conseguenza diretta è un aumento del traffico di stupefacenti con interessamento del nostro territorio», conferma.

«Gli ultimi sei posti rimasti allo Stampino saranno presto riempiti», scrive sempre la NZZ citando le autorità. Allora, in via temporanea, i detenuti potrebbero essere ospitati nelle celle dei posti di polizia.

Altra possibilità, è quella che il Ticino faccia valere il Concordato latino sulla detenzione penale degli adulti, che permette di spostare singoli detenuti in Svizzera romanda. Il problema è che anche in Svizzera francese l'occupazione delle strutture penitenziarie è ben oltre la capienza massima. Per fare un esempio, nel canton Vaud il tasso di occupazione è del 115% mentre nel canton Ginevra è del 108%.

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