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CANTONEEcco il divorzio alla ticinese

04.03.24 - 06:30
«Ancora troppe vendette e ricatti, e si gioca sulla custodia dei figli», così Pietro Vanetti, presidente dell’associazione AGNA.
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Ecco il divorzio alla ticinese
«Ancora troppe vendette e ricatti, e si gioca sulla custodia dei figli», così Pietro Vanetti, presidente dell’associazione AGNA.

BELLINZONA - Nel 1970 erano stati 156 in tutto. Nel 2010 885. E nel 2022 686. Ma come sono, oggi, i divorzi made in Ticino? Ce lo spiega Pietro Vanetti, presidente dell’associazione AGNA, che dal 2005 offre un sostegno alle famiglie che affrontano separazione e divorzio favorendo i minori coinvolti.

«Divorzi e separazioni, nel nostro cantone, sono ancora molto conflittuali», premette. «All'origine dei diverbi, di norma, c’è un orgoglio ferito. La separazione viene considerata come un fallimento e a nessuno piace riconoscere i propri errori. È più facile, dunque, accusare l’altro. Da questo spesso nasce la volontà di vendicarsi e si arriva a ricatti come "se vuoi vedere i figli fai questo", oppure "se vuoi vedere i figli paga questo". Si gioca, dunque, «sulla custodia dei minori» e non mancano «forme di violenza psicologica e verbale».

Tra un fuoco e l'altro - I figli, di principio, «vogliono semplicemente avere l'attenzione di entrambi i genitori», prosegue Vanetti. Il fatto di non essere sotto lo stesso tetto non rappresenta, in genere, un grosso problema: «Viene sopportato meglio di quanto si possa immaginare, a patto che non ci sia animosità o un conflitto di lealtà. Capita infatti che si creino dinamiche in cui un genitore, volontariamente o involontariamente, condiziona negativamente i figli quando per loro è il momento di passare del tempo con l’altro genitore. Frasi come "mi lasciate qui da solo/a", oppure "lo sapete che il papà/la mamma è stato cattivo/a con me" possono portare all'alienazione parentale e creare loro una grande sofferenza, con ripercussioni fino in età adulta».

Per contrastare questi fattori di rischio l’associazione AGNA si batte per la custodia congiunta come principio base, ovvero alternata piuttosto che esclusiva con diritto di visita. Per il comitato AGNA «è infatti importante che l'onere per l'accudimento e il mantenimento a carico dei genitori sia equo: i tempi sono cambiati, così come il mondo del lavoro e gli schemi sociali».

Giù i muri - Secondo le stime di Vanetti, circa la metà delle coppie che divorziano non riescono a dialogare a un livello sufficiente. Questa metà può a sua volta essere divisa in due parti: «La prima, che rappresenta comunque una minoranza, comprende i casi limite in cui si riscontrano problemi psichici o di dipendenza e situazioni di disagio, che sono difficilissimi da gestire. La seconda è invece composta da persone che, sì, presentano problemi di dialogo ma, accompagnate come si deve, riescono in poco tempo a trovare una soluzione per eliminare i conflitti».

Ed è proprio per aiutare i genitori a raggiungere questo traguardo che l’associazione AGNA ha introdotto "Separazione collaborativa", un nuovo servizio organizzato in tre fasi che ha inizio con un incontro informativo volto a far conoscere gli aspetti legali e psicologici della separazione. «Durante le serate informative, con l'aiuto di un avvocato e di uno psicologo, vogliamo rendere gli ex coniugi più consapevoli di che cosa significa essere genitori separati e divorziati. Il secondo step, se lo desiderano, è assisterli nel calcolo di quelli che dovrebbero essere i rispettivi oneri sia in termini di tempo passato con i figli che di denaro. Su questa base possiamo infine stilare una convenzione concernente l’accudimento e la custodia dei figli, che verrà poi inserita nella convenzione globale di divorzio e sottoposta al pretore».

«No alle vendette» - A dare una grossa mano a chi vuole mettere fine al proprio matrimonio è poi l’avvocato divorzista, il quale a sua volta, quando necessario, fa il possibile per smorzare gli animi. «Cerco di fare in modo che si eviti di ridurre i diritti di visita a un coniuge solo per vendetta», ci dice l’avvocato Igor Bernasconi, che alle spalle ha oltre 20 anni di esperienza. «Questo perché alla fine sono i figli a soffrirne di più».

Per quanto concerne invece le varie tipologie di custodia, «negli ultimi anni quella alternata viene predisposta più spesso. Ma non è ancora lo standard». Già, «perché sovente si riscontra una conflittualità esasperata tra gli ex coniugi, che non riescono neanche a parlarsi. Questo può rappresentare un ostacolo per la custodia alternata, perché presuppone un minimo di capacità di comunicazione e dialogo». Sempre più di frequente, in ogni caso, «si prevedono diritti di visita molto estesi anche nel quadro della custodia esclusiva».

Cifre alla mano dal 2011 ad oggi i divorzi sono comunque calati in maniera significativa, a livello ticinese come a livello svizzero. «La tendenza è quella di sposarsi di meno, e c’è chi si ferma alla separazione senza mai divorziare», commenta Bernasconi. Non necessariamente, però, i matrimoni si rivelano più duraturi. «Vedo coppie che divorziano dopo un anno e altre dopo 30. Ma il periodo tra il quinto e il dodicesimo anno di matrimonio è quello più critico». 

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COMMENTI
 

Veveve 1 mese fa su tio
Non so come vadano le cose in Ticino ma sto seguendo il divorzio di una mia parente in Svizzera tedesca e devo dire che sono letteralmente scioccata che certe cose possano succedere in Svizzera! Il destino di un’intera famiglia è nelle mani di un singolo giudice (ebbene si non di due o di un un pool no) che decide il bello e il cattivo tempo come e quando vuole lui fregandosene bellamente delle leggi e approfittando di tutte quelle zone grigie che non sono del tutto chiare. Ovviamente il giudice dovrebbe essere imparziale ma si sa l’essere umano è facilmente influenzabile specie quando ci sono tanti soldi in ballo magari da una parte sola! Trovo altresì vergognoso che dei figli minorenni vengano ascoltati in udienza in presenza solo del giudice e della dattilografa! Nessun avvocato che li tuteli, nessuno psicologo… insomma si lascia libero arbitro all’interpretazione del giudice anche in questo caso! Non parliamo dei mesi buttati x nulla ma solo perché il giudice è preso…. Io non ho parole solo vergognoso il tutto! Dal mio punto di vista tutto da rifare… e fino che non ti capita te ne freghi ma se ci finisci dentro e’ veramente la fine😭!

LunaeStella 1 mese fa su tio
Risposta a Veveve
Assolutamente d’accordo….una vergogna. Giudici che decidono la vita di tutti ma che non sanno niente di niente se non quello che gli fa comodo sentire. Ed è così anche in Ticino, l’imparzialità non esiste ma esiste il bene hai i soldi allora io e te possiamo trovare accordi per te favorevoli. Una vergogna gira sempre tutto intorno ai soldi.

Karl176 1 mese fa su tio
Risposta a Veveve
In Ticino la situazione è probabilmente infinitamente peggio. I o le giudici delle preture sono di un'incompetenza imbarazzante. Probabilmente vengono selezionati i o le peggiori studenti/esse delle università...

UnaVoceFuoriDalCoro 1 mese fa su tio
Il divorzio è di persè un fallimento, e si divorzia con troppa leggerezza e per cause banali, a scapito dei figli. Nella scuola di mio figlio i bambini più problematici, vengono da famiglie con genitori separati.

LunaeStella 1 mese fa su tio
Risposta a UnaVoceFuoriDalCoro
Trovo assurdo dire che i bambini problematici vengano da famiglie separate….andiamo a vedere quanti ce ne sono di bambini problematici con genitori che stanno insieme ma si insultano da mattina a sera. Finché ci saranno questi pregiudizi dagli adulti, sarà molto dura per i bambini/ragazzi

UnaVoceFuoriDalCoro 1 mese fa su tio
Risposta a LunaeStella
Non è un pregiudizio ma una constatazione oggettiva. Non è colpa dei bambini, ma dei genitori se vengono sballottati a destra e sinistra e assorbono tutta la drammaticità di un divorzio

LunaeStella 1 mese fa su tio
Risposta a UnaVoceFuoriDalCoro
Mi sembra proprio un pregiudizio. Meglio una famiglia separata che una copia che si insulta da mattina a sera. Li si che i bambini crescono in un ambiente di violenza e malsano.

Lukas82 1 mese fa su tio
Risposta a UnaVoceFuoriDalCoro
La può smettere di dire certe cose? Sono un padre divorziato e probabilmente lei non sa che dolore si prova. Io e la mia ex manteniamo toni tranquilli e regolarità per i figli. Anch io vorrei altro ma è così. Non faccia più sentenze per favore. Grazie

John Wayne 1 mese fa su tio
Il divorzio in Ticinio è una guerra fra poveri che spesso viene taciuto, nascosto ed insabbiato su come agiscono certi avvocati dislacchi (addirittura ci sono avvocati frontalieri chiamati a difendere con il gratuito patrocinio) il mio ex-collega avvocato ticinese, la moglie ha consultato la famosa lista che hanno in pretura ed ha scelto, addirittura la Pretore ha dovuto richiamare l'avvocatessa facendo notare che non siamo in un tribunale in Italia. Senza contare che hanno dovuto stare in ballo 3 anni, al marito hanno chiesto estratti conto e pure chiesto in azienda se aveva procure o gestione della cassa, alla moglie nulla, alla fine l'ex-marito per fortuna che i genitori hanno una casa bi-familiare, se no sarebbe in braghe di tela.

LunaeStella 1 mese fa su tio
Il Divorzio in Ticino viene riassunto con: hai i soldi la pretura ti concede tutto, non hai i soldi la pretura ti dice firma e taci che sei un miserabile. Avvocato Bernasconi senza scrupolo, pensa solo ad ingrassare le sue tasche a discapito delle famiglie che affrontano situazioni difficili.

CJ 1 mese fa su tio
Diciamo come stanno le cose il ricatto coi figli è praticamente sempre da parte di una donna …. E gli uomini subiscono …. La donna sa di avere il coltello dalla parte del manico in una separazione …. E c’è chi usa i figli per ferire ex compagno … in tutto l’articolo se capisce il senso che porta a li ….ma per chissà che pudore non lo si dice ….

Brissago 1 mese fa su tio
52 anni divorziato dal 2000 quando di anni ne avevo 30, un figlio piccolo di 8 anni all'epoca del mio divorzio, mai un ricatto o un litigio con la mia ex moglie per il bambino, non ha mai sentito la mia lontananza in quanto ero molto presente, la mia ex moglie non lavorava gli passavo il giusto per il figlio e per lei,oggi come oggi hobun rapporto stupendo con mio figlio,e un ottimo rapporto con la mia ex alla quale voglio molto bene, un bene ricambiato, siamo persone adulte le storie i matrimoni possono finire, ma non deve mai mancare il rispetto, non dovrebbero esserci situazioni dove ci si ricatta a vicenda in quanto chi ci perde e ci sta male più di tutti sono i figli.

Rosso Blu 1 mese fa su tio
Non USATE i Figli come gioco di Ricatto, loro sono innocenti e puri. Li avete creati con Amore non come Jolly. Inoltre i poveri papà si trovano sempre più in difficoltà e prosciugati fino al midollo. Non è per niente corretto e solitamente non è colpa di nessuno se non 50%, 50%.

Mabilo 1 mese fa su tio
Se le persone che divorziano pensassero di più ai magnifici momenti trascorsi assieme, il dolore della separazione sarebbe molto minore, tutto a beneficio dei figli

Sonstufo 1 mese fa su tio
Si parla ogni giorno di combattere (giustamente) la violenza contro le donne ma quasi MAI di combattere la violenza delle donne ( frequentissima) sugli uomini ( violenza economica,affettiva,ecc) contro gli uomini. Questi tipi di violenza subite dagli uomini spesso a seguiti di divorzi e' una piaga sociale che meriterebbe piu' risalto e riflessioni di quanto non si faccia.

rosi 1 mese fa su tio
Risposta a Sonstufo
penso che quanto tu dici dovrebbe aver maggior risalto. Sono una donna ma conosco molte donne particolarmente esigenti nei confronti dei loro uomini, sovente psicologicamente. Vogliono sempre aver ragione, li sminuiscono. Certo poi nella coppia ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, manca spesso un dialogo all'interno della coppia ancora prima di arrivare alla separazione. Si parla di tutto ma poco delle emozioni, dei sentimenti, delle paure che si "muovono" in una relazione.

Danylib 1 mese fa su tio
Purtroppo chi ne risente sempre sono i figli loro pagano a caro prezzo quello che hanno causato i genitori. Comunque le leggi in Svizzera dovrebbero essere riviste un attimo, è impossibile che un padre debba rimanere con pochi soldi per campare, nel mio caso per 3 anni mi sono dovuto arrangiare con 2000.- togliendo affitto, cassa malati tasse, insomma spese fisse mi restavano 200-300.- per la spesa e la benzina….. . A quei tempi non era ancora entrata la legge che diceva che le donna over 45 doveva cercarsi un lavoro, Divorzio ok se non funziona più , ma distruggere e demolire una persona questa no! Colpe o non colpe, purtroppo l’uomo è praticamente morto da quel momento. Altro che seguire sempre le tabelle di Zurigo……… li sono pagati sempre più che qui da noi…… Basta rovinare le persone!

Nolema 1 mese fa su tio
Risposta a Danylib
Concordo pienamente 👍👍

Spotless 1 mese fa su tio
Risposta a Danylib
Concordo, ma bisogna secondo me capire come mai si finisce in questa situazione. Forse bisognerebbe rendere più accessibile e facile il ritorno delle donne nel mondo del lavoro dopo la maternità, così che non debbano dipendere solo dal marito. Conosco tante mamme che per le innumerevoli difficoltà non rientrano mai a lavoro dopo aver avuto un figlio, per il padre è più semplice (motivi culturali, motivi fisici, eccetera). Quando una donna poi potrà ricominciare a lavorare senza problemi, secondo me ci saranno meno casi estremi e difficili anche per l'uomo.

LunaeStella 1 mese fa su tio
Risposta a Danylib
Dipende….perche se hai i soldi fidati che la moglie viene lasciata senza un ghello mentre l’uomo fa la bella vita. Con i soldi fai tutto in Ticino

Danylib 1 mese fa su tio
Risposta a LunaeStella
Peccato che si è presa tutta la somma che avevo ben 37”650.- dal conto in poco tempo, in poche parole svaniti nel nulla, oltre ai 45”000.- del secondo pilastro e 24”000.- del terzo, lei non è rimasta senza spicci…….. e se racconto bene tutto ti metti pure a piangere. Esperienza fatto che non auguro a nessuno

Lukas82 1 mese fa su tio
Risposta a LunaeStella
Scusa???? Io ho dovuto lasciare casa e accettare la cifra pazzesca per il mantenimento anche se la mia ex prende quasi la mia stessa paga. Per il pretore é giusto così. Intanto io mangio pasta e tonno in un 2 locali e mezzo. Non parlate se no non avete vissuto l esperienza. La donna è sempre difesa maggiormente, il padre può anche crepare.

LunaeStella 1 mese fa su tio
Risposta a Lukas82
Mi spiace molto ma torno a dire che se hai i soldi puoi tutto. Io sono stata sfrattata dalla casa coniugale e lasciata a vivere con poco niente e per fortuna ho sempre lavorato perché se no mi toglievano i figli e mi mandavano sotto un ponte. I soldi in pretura fanno la differenza credetemi.
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