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Vanilla, le cose che non vedrete mai più

RIAZZINOVanilla, le cose che non vedrete mai più

05.01.24 - 09:02
Sabato 6 gennaio chiude la storica discoteca. Per sempre. Il nostro video dietro le quinte di una struttura che ha segnato un'epoca.
Davide Giordano tio/20minuti
Vanilla, le cose che non vedrete mai più
Sabato 6 gennaio chiude la storica discoteca. Per sempre. Il nostro video dietro le quinte di una struttura che ha segnato un'epoca.

RIAZZINO - Nel 1991, da disegnatore edile, lui era già sul posto. Quando venne posato il pavimento in acciaio inox. Lo stesso che ha resistito per oltre trent'anni come fondo della pista da ballo. Da lunedì Giovanni Malizia, 67 anni, inizierà a smantellare la "sua" creatura. Il Vanilla di Riazzino che inizialmente, per un decennio, è stato Alcatraz. «Rievocava proprio una prigione, faceva paura – ricorda –. Io ci sono sempre stato. Questa discoteca l'ho costruita. Poi ci ho ballato. E adesso la saluto. Ho già un po' di malinconia». 

«2'500 persone in attesa e noi ancora a fare le rifiniture» – Sabato 6 gennaio 2024 sarà una data storica per la movida della Svizzera italiana. Segna la fine di un'era. Quella del Vanilla appunto. Alessandro Fuchs, proprietario dello stabile, non nasconde una certa emozione: «La sera in cui abbiamo inaugurato il nuovo corso, nel 2008, c'erano 2'500 persone in attesa all'entrata. E noi eravamo ancora chiusi all'interno a fare le rifiniture». Tra qualche mese le cinque sale del Vanilla saranno convertite a centro di formazione professionale nel ramo della logistica. «È stata una scelta – commenta Fuchs –. Spiace sicuramente. Dobbiamo però guardare avanti».

«Quando il deejay non era al centro» – Il conto alla rovescia per l'ultima grande serata è partito. Michael Lämmler, che negli anni '90 si faceva chiamare dj Doom, è un pozzo di aneddoti. «Vedete quell'angolo? È lì che veniva "relegato" il deejay negli anni '90. Non era così protagonista come adesso. La vera protagonista era la musica. Col tempo il deejay ha guadagnato spazio per poi piazzarsi alla consolle. All'inizio però era considerato come qualsiasi altro impiegato del locale». 

I vip – Daniel Perri, direttore del Vanilla, osserva la parete in cui sono ritratti tanti ospiti che hanno visitato il Vanilla. Da Mike Tyson ad Avicii. «Vedete anche una foto di Afrojack. È stato da noi sia come ospite, sia come marito di Elettra Lamborghini. La prima apparizione pubblica con lei in un club l'ha fatta qui. Citerei anche Dj Antoine, praticamente di casa, e Gabry Ponte. Così come Martin Garrix che ci rese visita da giovanissimo. Era già una star».

Camerini e strane richieste – Perri ci accompagna nei camerini. Su quei divani, prima e dopo le serate, si sono seduti personaggi di ogni genere. Alcuni avevano richieste bizzarre. «Steve Aoki ad esempio chiese un paio di mutande della Calvin Klein». Sul calorifero, la firma di Sfera Ebbasta. «Ci sta. A Sfera l'abbiamo lasciato fare», ironizza il direttore.

La "sala macchine" – Lämmler poco più tardi ci porta nel cuore pulsante del Vanilla. Un posto pieno di amplificatori. «Potete immaginarvi un locale grande come il Vanilla quanti altoparlanti ha al suo interno. Tutto è sempre stato controllato da qui». Domenica mattina sulla "sala macchine" calerà un silenzio surreale. Prima però ci sarà ancora una lunga notte da vivere a Riazzino. L'ultima.

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COMMENTI
 

97Heine.ken 3 mesi fa su tio
Livello intervista basso come anche il livello della gestione del locale. Fuchs non è mai stato di quell'ambiente e lo si vede anche dalla non emozione a chiudere un locale del genere, fino a quando il Vanilla rendeva ha fatto comodo ora faranno comodo i soldi del Cantone.

AddavenìBaffone 3 mesi fa su tio
Risposta a 97Heine.ken
Se sei più bravo vai a farla tu l'intervista oppure ancora meglio avresti potuto rilevare il locale...

IaM 3 mesi fa su tio
Cherrymoon trax (the house of house..) Commander tom Rexantony ...

John Wayne 3 mesi fa su tio
Il famoso megablocco di polizia poi mai più fatti perché qualcuno è andato a piangere?

Patric 74 3 mesi fa su tio
Rotterdam terror corps…? Fuoco e fiamme 👻

Mike 3 mesi fa su tio
cero al concerto degli SNAP SERATA MEMORABILE!;!

Patric 74 3 mesi fa su tio
È la retata al Compleanno di Dg Doom…? Io cero!

Patric 74 3 mesi fa su tio
E non dimentichiamo la serata alla chiusura della Taverna di Ascona… Potevi devastare il locale🤪

gp46 3 mesi fa su tio
La mia generazione ha vissuto la chiusura della discoteca "Le Stelle" di Ascona, abbiamo dovuto farcene una ragione, malgrado anche quello fosse un locale conosciuto in tutto il cantone all'epoca...

Frankeat 3 mesi fa su tio
Risposta a gp46
Dove tra l'altro il 19 nov 1982 si esibì un giovanissimo e quasi sconosciuto Vasco Rossi (forse non fu l'unica volta, ma non ricordo)

gp46 3 mesi fa su tio
Risposta a Frankeat
Credo sia stata l'unica volta, c'ero anch'io :D

robbyemme 3 mesi fa su tio
Negli anni 80 se avevi un garage potevi mettere musica far ballare gli amici e magari ne tiravi fuori un locale, si usciva tutte le sere da martedì a domenica e c'era la voglia di stare in giro la notte e conoscere quel mondo e chi lo faceva vivere. Ora una discoteca è un impresa che ha enormi costi per sicurezza attrezzature e personale e promozione. Un investimento che non sempre riesce a generare il ritorno sperato. Pensate a quanti locali sono stati trasformati in ristoranti! Anche la domanda è cambiata, ora ci vuole il dj internazionale, la serata con l'ospite importante. Chi ama la musica edm preferisce i grandi festival. Ringrazio chi tiene viva la notte e chi dopo tanto lavoro ha deciso che è il momento di trovare nuovi orizzonti.

97Heine.ken 3 mesi fa su tio
Risposta a robbyemme
Ora? E' sempre stato così! Basta semplicemente crederci e lavorare lavorare lavorare. Se invece non si ha più la voglia o non c'è la passione che ci guida allora è giusto lasciare, purtroppo in questo caso chi lascia è il proprietario dello stabile e non la gestione della discoteca. Vero, la musica EDM ha avuto un po' di flessione negli ultimi anni ma sta ritornando come del resto era prevedibile. Il successo dei Festival è un chiaro segnale che il pubblico esiste e il pubblico ha voglia di ballare dove però c'è la condizione per ballare, il prezzo del biglietto vale se c'è qualità e non mi riferisco solo all'ospite. Del resto non mi pare che Vanilla sia stato completamente vuoto in queste ultime serate...

Dan1962 3 mesi fa su tio
Incredibile non c è più niente per i giovani

Rigel 3 mesi fa su tio
Risposta a Dan1962
Forse non erano abbastanza giovani interessati al Vanilla. Se Fuchs e compagni hanno deciso di chiudere, significa che non rendeva poi così tanto.

Crigmcgee 3 mesi fa su tio
Risposta a Dan1962
Non c'è più tolleranza... alle 00:01 se sentono un po' ti musica chiamano la polizia

Ottilbel 3 mesi fa su tio
Risposta a Rigel
piu che altro il Vanilla era in pessima posizione da Lugano e altre città bisogna comunque andare in macchina (e quindi non bere) o spendere somme esorbitanti di Taxi, pero come locale è/era un passo sopra tutti quanti in Ticino.
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