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LUGANOFalsi voti e diplomi comprati: i loschi affari dell'ex direttore del Sant'Anna

28.12.23 - 08:31
«Chiedeva contanti alle famiglie degli studenti all'insaputa della scuola», dichiara la madre di un allievo.
Tio/20minuti
Falsi voti e diplomi comprati: i loschi affari dell'ex direttore del Sant'Anna
«Chiedeva contanti alle famiglie degli studenti all'insaputa della scuola», dichiara la madre di un allievo.

LUGANO - Ingannava studenti e genitori e chiedeva loro pagamenti in contanti all’insaputa della scuola, l’oggi ex direttore dell’Istituto Sant’Anna di Lugano indagato per appropriazione indebita, truffa, amministrazione infedele e falsità in documenti. L’ha appreso Tio/20minuti dalla madre di uno studente informata sui fatti.

L’uomo, cittadino italiano, avrebbe intascato illecitamente una somma complessiva pari a diverse centinaia di migliaia di franchi, agendo tra il 2018 e il 2023. Ad oggi il 41enne, licenziato dalla scuola e sotto indagine, risulta però irreperibile e si sospetta fortemente che sia scappato all’estero.

Mano al portafoglio - Il direttore «chiedeva soldi in contanti alle famiglie per lo svolgimento di varie attività», spiega la nostra fonte, precisando che lo faceva «attraverso semplici circolari che portavano a casa i ragazzi». Tra le attività in questione c’era ad esempio l’alternanza scuola-lavoro, modalità didattica obbligatoria in Italia per gli allievi delle superiori che prevede che gli studenti svolgano degli stage nel mondo professionale. Questi stage, abbiamo appurato, non vengono retribuiti, ma nemmeno prevedono alcun pagamento, «eppure il direttore chiedeva 300 franchi in contanti a ogni allievo per il loro svolgimento». Secondo nostre informazioni, vi sarebbero inoltre state richieste di denaro extra anche per quanto concerne gite scolastiche e fotocopie.

Esami e voti fasulli - Agli allievi del liceo che non passavano l'anno «il direttore proponeva poi di fare un esame, sempre a pagamento, per avere la possibilità di non rifare la classe. Organizzava dei falsi esami e promuoveva i ragazzi alla classe successiva falsificando voti e pagelle». 

Maturità made in Napoli - Ma non finisce qui. Il 41enne incassava altro denaro orchestrando viaggi a Napoli per studenti che di fatto acquistavano la maturità. «Prometteva una scorciatoia per ottenere il diploma ai ragazzi dell'ultimo anno di liceo che scolasticamente facevano fatica. In sostanza li faceva smettere di frequentare le lezioni mesi prima della fine dell’anno scolastico e li portava a Napoli a prendere una presunta maturità, che veniva comprata con vari biglietti da mille».

Diversi allievi che hanno iniziato il liceo del Sant'Anna venendo da altre scuole, pubbliche e private, sarebbero oltretutto stati imbrogliati. «Il direttore assicurava a chi era interessato a iscriversi che gli anni già frequentati in altri istituti sarebbero stati riconosciuti, e questi giovani venivano ammessi magari già al terzo o quarto anno». Solo di recente «si è scoperto che in realtà in molti casi non era riconosciuto proprio niente, e ora diversi studenti si trovano a dover recuperare anni scolastici».

«Atteggiamenti fuori luogo» - Un’altra fonte vicina all’Istituto conferma quanto riferito in precedenza e rincara la dose. «L’ex direttore aveva atteggiamenti totalmente fuori luogo nei confronti di diversi docenti: parlava male di molte persone e non mancavano gli insulti gratuiti».

Il presidente del CdA dell’Istituto Sant’Anna Nicola Fornara, dal canto suo, riferisce che in questa fase dell’inchiesta non verrà rilasciata alcuna dichiarazione, limitandosi a confermare che l’Istituto ha sporto denuncia contro l’ex direttore e si è costituito accusatore privato quale parte lesa e danneggiata. Il CdA, la direzione e la scuola in generale si dicono inoltre del tutto estranei agli illeciti commessi dall’uomo.

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