La protesta dei volontari era iniziata due settimane fa. Il motivo? Spesso vengono prese di mira in maniera irrispettosa
LOCARNO - «Bisognini di cani, disordine e ferri da stiro». Uno stato indecoroso che aveva spinto i volontari del quartiere Rusca e Saleggi di Locarno a chiudere per sciopero tre bibliocabine (in Via Nessi, Via delle Scuole e PIazza Fontana Pedrazzini).
«Ci vai la mattina, durante due ore metti tutto a posto, sistemi, sei soddisfatto. Ci torni due ore dopo o il giorno successivo e a volte cosa trovi?», così aveva scritto l'Associazione Quartiere Rusca e Saleggi (Aqrs) in una lettera aperta.
Dopo due settimane ecco che la stessa associazione ha annunciato con piacere che le tre bibliocabine sono di nuovo aperte al pubblico. Questa volta sperando che, dopo l'azione di protesta, «ci sia un maggiore rispetto verso le Bibliocabine e verso chi si preoccupa della loro “salute”».