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CANTONEPolizia cantonale, presentati i nuovi assunti

06.12.23 - 14:17
Si è tenuta ieri, martedì, la consueta cerimonia annuale, occasione per sottolineare «i traguardi raggiunti»
PolCa
Fonte PolCa
Polizia cantonale, presentati i nuovi assunti
Si è tenuta ieri, martedì, la consueta cerimonia annuale, occasione per sottolineare «i traguardi raggiunti»

BELLINZONA - Come da tradizione, presso il Tribunale penale federale di Bellinzona si è svolta,la cerimonia annuale della Polizia cantonale.

È stata l'occasione per presentare i nuovi assunti, sia uniformati sia amministrativi, nonché per sottolineare i traguardi raggiunti attraverso specifici percorsi formativi. Presenti all'evento la presidente del Gran Consiglio Nadia Ghisolfi, il direttore del dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi, il sindaco di Bellinzona Mario Branda e il procuratore generale Andrea Pagani.

Nel suo intervento il comandante Matteo Cocchi ha dapprima evidenziato come tragici eventi, quali la guerra in Ucraina e il conflitto israelo-palestinese, siano in grado di influenzare non solo il contesto di sicurezza internazionale ma pure quello nazionale e cantonale.

A questo va aggiunta la crisi economica «che va a toccare la popolazione e influisce in maniera importante sulla società» dove la polarizzazione e la frammentazione sociale acuiscono il rischio di derive violente.

«In questo scenario estremamente mutevole, anticipare gli effetti negativi è essenziale per individuare e valutare tempestivamente le minacce e i cambiamenti rilevanti nel nostro contesto locale e per adottare le misure necessarie», ha sottolineato il comandante.

Contrastare la criminalità in un mondo digitale e globalizzato pone le autorità dinanzi a sfide particolari. Gli ambienti criminali si servono delle possibilità offerte dalla tecnologia, ad esempio i social media, i big data, l'intelligenza artificiale e la crittografia, sfruttandole per commettere reati sempre più sofisticati. In ambiti anche "classici" quali i reati contro il patrimonio, i reati finanziari e lo spaccio di stupefacenti.

Vi sono poi fattispecie non meno importanti che permangono nell'ombra, ad esempio le infiltrazioni della criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro e la tratta di esseri umani. Grazie alle sue competenze, la Polizia cantonale «sarà comunque in grado di rispondere con soluzioni appropriate con la tenacia e l'impegno che ha sempre messo in campo» ha concluso Cocchi, evidenziando pure l'importanza della collaborazione con i partner della sicurezza a tutti i livelli.

Nel suo intervento il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha ringraziato in primo luogo tutti gli agenti che anche nel 2023 hanno garantito la nostra sicurezza in maniera ottimale. Un corpo che in questi anni, «grazie soprattutto alla formazione, ha ulteriormente innalzato il suo livello di preparazione». Uno sforzo che proseguirà anche nel futuro. Il Consigliere di Stato ha pure rimarcato «il particolare momento difficile delle finanze cantonali, che condiziona le scelte in ogni settore della vita pubblica e tocca ogni cittadino. Anni delicati che vedranno però il comando e il corpo della Polizia cantonale fare la loro parte a favore di tutta la cittadinanza». Ha terminato il suo saluto con gli auguri per le ormai prossime festività natalizie e soprattutto per un 2024 ricco di soddisfazioni professionali e personali.

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