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MENDRISIO«Peso oltre 100 chili e voglio rimanere così»

07.11.23 - 06:30
Lo sfogo di Katia Cattaneo, modella curvy: «Arrabbiata per le proposte "indecenti" di alcuni medici. Diffondono paura e disagio».
Foto di Gianluigi Rozzoni
«Peso oltre 100 chili e voglio rimanere così»
Lo sfogo di Katia Cattaneo, modella curvy: «Arrabbiata per le proposte "indecenti" di alcuni medici. Diffondono paura e disagio».

MENDRISIO - «Rivendico il diritto di potere decidere con quale corporatura voglio vivere». Si sfoga Katia Cattaneo. La 49enne di Mendrisio, nota per essere una modella curvy, normalizza i suoi oltre cento chili di peso. E lancia un appello al mondo medico. «Di recente due medici mi hanno proposto interventi drastici invasivi. Per dimagrire, sì. Senza che io lo chiedessi. Senza che sapessero nulla del mio trascorso di vita. Hanno usato strategie comunicative manipolatorie e mettendomi davanti la paura della morte». 

«Non è solo questione di alimentazione» – In Svizzera da tempo è allarme obesità. Le statistiche indicano che il 42% della popolazione adulta è in sovrappeso. L'11% obeso. Tra i bambini e gli adolescenti il 15% è in sovrappeso oppure obeso. Cattaneo, che di professione è counselor generativo e istruttrice di mindfullness, ce l'ha anche coi numeri. «Dicono tutto e niente. Le persone sono robuste per svariati motivi. Non è solo questione di alimentazione e di movimento fisico. Trovo terribile il modo in cui viene etichettato chi è più rotondo. Molte persone sognano di dimagrire, ma non lo possono fare». 

«Io ho esperienza di vita, altre persone no...» – La modella di Mendrisio racconta di come un chirurgo, dopo averle fatto credere di potere discutere sulle diversità dei corpi per una eventuale collaborazione lavorativa, le abbia in seguito suggerito un intervento per ridurre lo stomaco. «Va tanto di moda... Ho quasi 50 anni e ho un bagaglio di esperienza di vita. Ma pensate come può sentirsi sotto pressione una giovane che magari vive la propria condizione fisica con imbarazzo e vergogna. E vergogna di cosa poi? Di avere avuto magari in passato un'alimentazione sbagliata perché non consapevole? Di avere un appetito più importante rispetto ad altre persone? Per me la vergogna si deve provare in ben altre situazioni».  

«Sballata dalle diete» – Cattaneo recentemente si è anche rivolta a una nutrizionista in seguito a problematiche intestinali. «Insisteva nel propormi un intervento di chirurgia anche lei, quando io avevo preso appuntamento per cercare di farmi consigliare il modo a me più adatto di alimentarmi, per convivere, se non addirittura risolvere, i miei disturbi intestinali. Era quasi infastidita dal mio essere robusta. Sono sconcertata. Peso oltre 100 chili da quando ho 20 anni. Nella mia vita ho affrontato di tutto, ho portato a termine tre gravidanze andate a buon fine, ho sempre praticato qualsiasi attività fisica. Durante l'adolescenza ho iniziato a essere un po' rotonda e allora la mia famiglia si è allarmata e ha deciso di portarmi da una dietista all'altra senza che io lo chiedessi o ne fossi consapevole. Una violenza. Sarebbe stato abbastanza informarsi su una corretta alimentazione. Sono state le innumerevoli diete a sballarmi e a rovinare il mio metabolismo. Dopo tutti questi regimi un corpo fatica a perdere peso, perché rientra subito in uno stato di emergenza per ogni cosa che cade nello stomaco». 

«Non si può banalizzare tutto» – La 49enne di Mendrisio soffre di ipotiroidismo di Hashimoto. «L'ho scoperto a 21 anni quando ho partorito la prima volta. Sicuramente anche questo disequilibrio metabolico ha contribuito a rendermi più pesante. Ci sono altre persone che sono insulino resistenti ad esempio. I fattori possono essere infiniti. Non si può risolvere tutto continuando a proporre diete e interventi chirurgici. Ogni situazione è unica e diversa».

 





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