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LOCARNOUn Piano regolatore digitale

22.09.23 - 10:05
Il Capodicastero dello sviluppo economico e territoriale Nicola Pini: «Avviato il progetto di informatizzazione»
Foto TiPress
Fonte Città di Locarno
Un Piano regolatore digitale
Il Capodicastero dello sviluppo economico e territoriale Nicola Pini: «Avviato il progetto di informatizzazione»

LOCARNO - Il Piano regolatore della Città diventa più semplice, moderno e digitale. La Legge cantonale sullo sviluppo territoriale stabilisce che i piani regolatori dei Comuni vengano digitalizzati e trasferiti sulla piattaforma informatica appositamente predisposta dal Cantone per facilitare l’accesso a questi dati da parte di tutti gli utenti.

«Oltre a ciò, con la creazione del nuovo Regolamento edilizio, la Città si dota di un nuovo strumento che unisce i vari PR attualmente in vigore (ad eccezione di quelli particolari del Centro storico, del Centro urbano e del nucleo di Solduno) riprendendone sostanzialmente i contenuti» si legge in una nota della Città di Locarno.

Il Capodicastero dello sviluppo economico e territoriale Nicola Pini speiga che «abbiamo avviato il progetto di informatizzazione dei nostri strumenti pianificatori, non solo per ossequiare ai disposti di legge, ma
anche per rendere maggiormente fruibile tutto l’apparato normativo che regola la gestione del nostro ampio territorio. Si è trattato di un esercizio prevalentemente tecnico, che però ci ha permesso di
fare ordine tra le disposizioni attualmente in vigore nelle varie zone, intervenendo nel merito solo su alcuni temi puntuali perlopiù imposti dal diritto superiore».

Una revisione globale - aggiunge - «sarà poi effettuata dopo la realizzazione del Programma di azione comunale (PAC), i cui lavori, comprensivi di un processo partecipativo per coinvolgere la cittadinanza e di un mandato di studio in parallelo in  collaborazione con tre gruppi interdisciplinari di professionisti, sono appena stati avviati».

La nuova documentazione considera la separazione tra il territorio urbano e quello sul Piano di Magadino, «in ragione della loro estensione e delle loro particolarità specifiche, con la presenza del
Parco del Piano di Magadino, che regola già in modo esaustivo le destinazioni ammesse su di una vasta area di questo comparto. Inoltre, viene mantenuta separata la regolamentazione dei piani
particolareggiati del Centro Storico, del Nucleo di Solduno e del Centro urbano, in ragione della loro complessità e particolarità» spiegano dalla Città.

Per gli altri quartieri vi sarà un unico Regolamento edilizio, «accompagnato da un Piano delle zone e un Piano dell’urbanizzazione, dove confluiscono le informazioni inerenti alla viabilità, ai posteggi pubblici e ad altre infrastrutture tecniche».

Altri temi sui quali il Municipio è voluto entrare nel merito «sono quelli delle antenne di telefonia mobile - spiegano - con una suddivisione del territorio in settori all’interno dei quali gli impianti saranno realizzati solo
dimostrando che non vi sono altre alternative valide», e inoltre quelli dei contenuti alberghieri, «con l’applicazione di bonus che considerano le caratteristiche particolari di queste strutture, fissando però dei chiari
limiti per beneficiarne».

 

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