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Ressa e attraversamenti “selvaggi” alla Rotonda

LOCARNORessa e attraversamenti “selvaggi” alla Rotonda

02.08.23 - 06:30
Diverse le segnalazioni arrivate a margine del concerto di Gabry Ponte. Il Locarno film festival: «Ordine ristabilito in meno di 30 minuti».
Lettore Tio/20min
Ressa e attraversamenti “selvaggi” alla Rotonda
Diverse le segnalazioni arrivate a margine del concerto di Gabry Ponte. Il Locarno film festival: «Ordine ristabilito in meno di 30 minuti».

LOCARNO - Pienone alla Rotonda by la Mobiliare, lunedì sera, per il concerto di Gabry Ponte. Ma, il riuscitissimo evento, stando ad alcune segnalazioni arrivate in redazione, ha portato con sé qualche criticità, specie per chi non è riuscito a entrare. «La gente si riunisce fuori - scrive una lettrice - e attraversa la strada facendo lo slalom fra le auto per assistere allo spettacolo. È alquanto pericoloso». Dello stesso avviso un altro lettore che segnala una situazione di «caos», con «gruppi di persone che attraversano la doppia corsia per cercare di vedere il concerto».

Inoltre, una lettrice racconta gli attimi di agitazione vissuti nel sottopassaggio prima di entrare all'esibizione. «È stato chiuso l’ingresso e mi sono ritrovata in mezzo a un centinaio di persone per circa un’ora. La temperatura nel tunnel ha iniziato ad aumentare e le persone dietro hanno cominciato a spingere quelle davanti contro le barriere». A quel punto, la donna ha avuto «paura. C'era il caos e due ragazze sono svenute davanti a me. Ho preso mio figlio di 10 anni in braccio ed ho cercato riparo vicino al muro». La situazione si è risolta con la successiva apertura delle barriere, avvenuta grazie anche, si legge nel racconto della donna, «all'intervento di un agente della comunale di Locarno, fuori servizio e in compagnia dei figli»

Da noi contattato, Raphaël Brunschwig, managing director del Locarno film festival, sottolinea come esista «un sistema di sicurezza piuttosto importante, anche in termini d’investimento», oltre a una «lunga collaborazione con le forze dell’ordine». Sulle criticità segnalate dai lettori, conferma che «lunedì sera, effettivamente, diverse persone hanno attraversato la doppia corsia per cercare di vedere il concerto. Ci abbiamo messo meno di trenta minuti per ristabilire l’ordine, aggiungendo in loco altre persone grazie a un grande impegno da parte degli addetti alla sicurezza». E ancora: «Non drammatizzerei. Abbiamo fronteggiato un’emergenza difficile da prevedere poiché, com’è evidente, è vietato attraversare la strada. In ogni caso, serate come queste sono importanti per capire come riparametrare al meglio il nostro lavoro».

E, riguardo ai malori segnalati nel sottopasso, aggiunge: «Lavoriamo con la SALVA e anche in piazza Grande, dove si sta seduti, può capitare che, a fronte magari di 8’000 presenti, qualcuno non si senta bene. È normale». Per Brunschwig «il sistema ha tenuto e non è successo nulla di grave. Ci sono limiti fisiologici: in accordo con la città e la polizia, garantiamo la sicurezza per 5'000 persone. Una volta raggiunta la cifra, dobbiamo chiudere. I nostri responsabili della sicurezza, negli anni, in accordo con la polizia comunale e cantonale, hanno sviluppato un sistema per garantire che, quanto organizziamo, sia una festa senza gravi incidenti». E, a questo proposito, c’è soddisfazione per la serata di lunedì: «È stata un successo di pubblico, a dimostrazione di una Rotonda che sta piacendo parecchio. E non è mai scontato».

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