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CANTONEAllievi, anziani e detenuti a colloquio con uno scrittore

28.04.23 - 10:26
Alla settima edizione di “Incontra uno scrittore” hanno aderito ben cinquantuno istituti - per la prima volta anche il carcere
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Foto illustrativa.
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Allievi, anziani e detenuti a colloquio con uno scrittore
Alla settima edizione di “Incontra uno scrittore” hanno aderito ben cinquantuno istituti - per la prima volta anche il carcere

BELLINZONA - Un'iniziativa che permette ad allievi, anziani, ipovedenti e detenuti di incontrare personalmente un autore di lingua italiana.

Si tratta della settima edizione di “Incontra uno scrittore”, ciclo di appuntamenti coordinato dall'Ufficio del sostegno alla cultura del DECS, in collaborazione con la Divisione della scuola, la Divisione della formazione professionale, le Strutture carcerarie cantonali, l’Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio e Unitas.

Oltre agli allievi di ogni ordine di scuola, agli ospiti dei centri diurni e degli istituti per anziani e per ipovedenti sul territorio, per la prima volta questa possibilità è stata offerta anche ai detenuti delle strutture carcerarie cantonali.

Alla settima edizione - in corso di svolgimento fino a giugno - hanno aderito ben cinquantuno istituti: quattordici scuole dell’infanzia ed elementari, quattordici scuole medie, tre scuole professionali, diciotto case per anziani e centri diurni, un istituto per ciechi e ipovedenti e, per la prima volta, le strutture carcerarie cantonali (Sezione chiusa La Stampa).

Gli istituti partecipanti sono distribuiti su tutto il territorio cantonale: diciotto nel Luganese, tredici nel Locarnese, otto nel Mendrisiotto, sette nel Bellinzonese, tre nel Malcantone e due nelle Tre Valli. Il sostegno complessivo di trentamila franchi è finanziato grazie all’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana.

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