Cerca e trova immobili

LUGANOBerlusconi e il Ticino: tra affari e non solo

12.06.23 - 10:39
Dai legami economici con le misteriose fiduciarie svizzere negli anni '70 agli interventi estetici a Gravesano
Foto TiPress
Berlusconi e il Ticino: tra affari e non solo
Dai legami economici con le misteriose fiduciarie svizzere negli anni '70 agli interventi estetici a Gravesano
Ma anche le visite all'amico Umberto Bossi ricoverato alla Hildebrand di Brissago e la partnership con il marchio Plein

LUGANO - Il signor tivù prima di diventarlo costruiva palazzine. E come hanno scritto in un libro uscito nel 1994 Giovanni Ruggeri e Mario Guarino, all'inizio, le attività di quello che poi sarebbe diventato il Cavaliere più famoso d'Italia, avevano bisogno di soldi. Molti. Anche il Ticino negli anni '70 - attraverso delle misteriose fiduciarie - sembra avere dato il proprio contributo economico alla nascita delle creature edilizie del "Berlusca" di quel tempo.

Segrate e Milano 2: le radici economiche nella Svizzera italiana - I quartieri di Segrate, la Milano 2 nata attorno al sogno del Biscione che - di lì a qualche anno - sarebbe diventata la realtà catodica privata in grado di fare uscire dal campo di gioco del monopolio televisivo "mamma RAI", hanno - come ricostruito nel libro "Inchiesta sul signor Tv" - radici economiche nella Svizzera italiana.     

Arner, la "banca di famiglia" - E al Ticino della finanza Berlusconi si legherà anche quando - nella sede milanese della Banca Arner, un istituto di credito nato a Lugano e poi unitosi a GS Banque nel 2019 - il Cavaliere aprirà il Conto N.1. Arner per molto tempo verrà considerata la banca di famiglia e non solo: apriranno i loro conti lì anche il patron di Mediolanum (lo scomparso Ennio Doris), e società a quel tempo riconducibili ai figli Marina e Pier Silvio. 

La visita a Umberto Bossi alla Clinica Hildebrand e gli interventi di lifting all'Ars Medica di Gravesano - Ma la presenza di Berlusconi in Ticino non ha solo a che fare con le sue tracce bancarie: il "cumenda" si materializzerà diverse volte nel cantone.

Il 7 settembre del 2004 fa visita all'amico Umberto Bossi in cure riabilitative alla Hildebrand di Brissago dopo l'ictus che aveva colpito il leader della Lega Nord nella sua casa varesina di Gemonio. Silvio Berlusconi sempre nell'estate del 2004 era entrato in clinica a Gravesano, all'Ars Medica (dove i bene informati dicono sia tornato anche nel 2009 dopo l'aggressione che gli aveva procurato delle ferite in volto), per sottoporsi a dei trattamenti di lifting.

Alla Clinica Sant'Anna di Sorengo per la nascita del nipote Edoardo - Tornerà in Ticino - scortato dalle auto della Polizia cantonale - anche il 14 luglio del 2009: stavolta per un lieto evento. Alla Clinica Sant'Anna di Sorengo la figlia Barbara ha appena dato alla luce il secondogenito Edoardo. Il momento di letizia arrivava qualche giorno dopo la notizia di un'inchiesta rilanciata dal settimanale "L'Espresso" che puntava i suoi riflettori ancora una volta sulla Banca Arner e su Berlusconi e su quel «versante off shore dell'impero berlusconiano».  

La vendita delle quote del Milan al magnate thailandese Bee Taechaubol e l'incontro a Lugano - Ma quando si parla del Cavaliere l'assioma con il calcio è d'obbligo: e allora bisognerà attendere il 2015 per rivederlo di nuovo in terra ticinese, perché l'8 giugno Berlusconi cala a Lugano per negoziare personalmente, negli uffici di una fiduciaria, i dettagli del passaggio del 48% del Milan al fondo del magnate thailandese Bee Taechaubol, Mr. Bee, come è stato subito ribattezzato. 

Gli elogi alla bellezza del lungolago di Lugano - In quell'occasione, ad alcuni cronisti, aveva anche espresso più di un elogio sulla bellezza del lungolago di Lugano. «È un po' di anni che non venivo, è sempre bellissima, e la passeggiata sul lago è fantastica. Mi sarei fermato di più ma ho una importante colazione di lavoro in Italia e devo rientrare» aveva detto. 

Sempre a Lugano la firma della partnership con lo stilista tedesco Philipp Plein per il Monza Calcio - I suoi ammiratori ticinesi dovranno attendere altri quattro anni prima di rivederlo e poterlo avvicinare. Il motivo della visita alla città che si affaccia sul Ceresio avrà sempre a che vedere con la "pelota", come gli avrebbe ricordato Gianni Brera: stavolta non si parlerà di Milan, ma del suo ultimo gioiello calcistico, il Monza. È il 18 luglio e a Lugano, in Via Capelli, «dopo un viaggio in elicottero da Arcore a Lugano in 20 minuti con un panorama fantastico» - aveva sottolineato - "il Berlusca" si siede al tavolo - circondato dal fratello Paolo e da Adriano Galliani - per firmare con Philipp Plein la partnership che legherà la società brianzola all'omonimo marchio di abbigliamento, lo stesso che veste i giocatori dell'HC Lugano.   

L'ultima apparizione in Canton Ticino e quella dichiarazione d'amore per la terra di Guglielmo Tell: «Dopo l'Italia la Svizzera è la terra più vicina al mio cuore» - È stata, quella, la sua ultima apparizione pubblica in Ticino, non prima di rimarcare la sua gratitudine alla Svizzera «perché ha ospitato mio padre quando dovette fuggire dall'Italia perché era ricercato come antifascista e trovò qui per tre anni una ospitalità generosa che è rimasta nei suoi ricordi e quindi anche per traslato nei miei. La Svizzera mi piace, sono venuto molto spesso - aveva aggiunto - perché raggiungevo il sabato e la domenica la mia famiglia che era qui in vacanza. E poi per tanti anni abbiamo anche avuto una casa a St.Moritz e adesso ne abbiamo una in un'altra località. Considero la Svizzera il secondo Paese, dopo l'Italia, più vicina al mio cuore».

 

 

 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Stefy43 10 mesi fa su tio
e ci credo, il suo cuore è d’oro

Suissefarmer 10 mesi fa su tio
cosa nostra perde

AddavenìBaffone 10 mesi fa su tio
Risposta a Suissefarmer
Vergognati, tu non hai fatto nemmeno 1/100 di quel che ha fatto B. nella sua vita. Porta rispetto.

Righe76 10 mesi fa su tio
Ciao Silvio, con te si chiude un’era!

357magum 10 mesi fa su tio
Sincere condoglianze a tutta la famiglia
NOTIZIE PIÙ LETTE