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CANTONECasa anziani di Sementina: per l'MPS il Municipio ha imbastito «un imbroglio»

14.02.23 - 09:27
Lo «stratagemma» riguarderebbe il prepensionamento della ex responsabile cure della struttura.
Tipress (archivio)
Casa anziani di Sementina: per l'MPS il Municipio ha imbastito «un imbroglio»
Lo «stratagemma» riguarderebbe il prepensionamento della ex responsabile cure della struttura.

BELLINZONA - Si è concluso con tre condanne e altrettante multe il processo sul caso "Casa anziani di Sementina" scoppiato a inizio pandemia. Per l'MPS ci sono però ancora dei nodi da sciogliere: dietro il prepensionamento della ex responsabile cure della casa anziani si nasconderebbe «un imbroglio». E il partito chiede al Consiglio di Stato di istituire una commissione indipendente esterna per indagare.

«La pubblicazione delle commesse pubbliche 2020 pubblicata dal comune di Bellinzona ha fatto emergere che dal 1° gennaio 2019 fino al suo pensionamento anticipato la responsabile cure della casa anziani di Sementina è passata alle dipendenze di un'altra struttura: la casa anziani di Giubiasco», contestualizza l'MPS. «In realtà, dal 1993 fino al prepensionamento la responsabile cure è sempre stata a tutti gli effetti alle dipendenze della casa anziani di Sementina. Tale dato di fatto è conosciuto alle autorità cantonali: vi è stata una condanna nei suoi confronti in relazione alla gestione della casa anziani durante la prima ondata Covid nella primavera 2020». 

Perché allora la responsabile cure sarebbe stata ricollocata, sul piano formale, alle dipendenze della casa anziani di Giubiasco? Secondo l'MPS, è una questione di soldi.  «Fino al 31 dicembre 2018 le due case per anziani erano entrambe affiliate allo stesso istituto di previdenza professionale: l'Istituto di Previdenza del Canton Ticino (IPCT). Dal 1° gennaio 2019, la casa anziani di Sementina è però passata alla CPE Fondazione di Previdenza Energia di Zurigo. Questo cambio di cassa pensione è frutto di una scelta del Municipio di Bellinzona». Il cambiamento «ha comportato per il personale enormi tagli alle prestazioni pensionistiche per quanto riguarda il tasso di conversione e, soprattutto, la soppressione della rendita ponte AVS. Tali peggioramenti sono stati estremamente pesanti per il personale con più di 50 anni, come la ex responsabile cure, che godevano di garanzie di pensione basate sul primato delle prestazioni». Con il cambiamento di cassa pensione, che sarebbe intervenuto il 1° gennaio 2019, «la ex responsabile cure sarebbe infatti passata da una rendita 70'308 franchi a una di 48’954 franchi annui in caso di pensionamento anticipato a 58 anni. Una differenza del 30,4%».

Così però non è stato: «La Signora non ha subito nessun decurtamento della sua rendita pensionistica grazie a uno stratagemma e meglio grazie al suo fittizio passaggio alle dipendenze della Fondazione casa anziani di Giubiasco a partire dal 1° gennaio 2019. A differenza di centinaia di altri dipendenti della Città di Bellinzona, la ex responsabile cure non è stata trasferita alla nuova cassa pensione CPE, evitando così un drammatico taglio alle prestazioni pensionistiche».

L'MPS segnala inoltre che con questo «stratagemma» la Città di Bellinzona «ha “risparmiato illegalmente” centinaia di migliaia di franchi lasciando tutti gli ingenti costi del pensionamento (migliore rendita di vecchiaia e contributo sostitutivo AVS) sulle spalle dell’IPCT. Questo perché la Città, nel passaggio tra i due istituti di previdenza, «ha dovuto compensare, per tutti gli averi di vecchiaia trasferiti dalla IPCT alla Fondazione CPE, il 36.4% del capitale».

Il partito chiede dunque al Consiglio di Stato «di istituire una commissione indipendente esterna all’amministrazione cantonale composta da tre persone che analizzi questo grave imbroglio e allestisca un rapporto all’intenzione del Gran Consiglio». Il rapporto «dovrà indicare se vi è stato dolo verso l’IPCT e, se sì, le misure per richiedere la restituzione e per intraprendere procedure civili o penali verso i singoli membri del Municipio di Bellinzona, del Consiglio di Fondazione della casa anziani di Giubiasco, dei dirigenti della casa per anziani di Sementina e del CdA e dalla direzione dell’IPCT».

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COMMENTI
 

Mgrazia60 1 anno fa su tio
L’esamino di coscienza ,se lo facciano il Dottor Merlani e ufficio vigilanza ,quando segnali problematiche in casa anziani ,due anni x aver risposte e non poter aver confronto con la direzione della struttura . Ed ora vediamo cosa succede con il caso Unitas 🙉 Poi dicono bisogna denunciare … Pagliacci.

fildefer 1 anno fa su tio
Mps ha rotto gli emenicoli a tutti! Non fate una cosa sensata, portate via solo del tempo a chi lavora veramente

Pocahontas 1 anno fa su tio
Che sch...ifo!!! Quel posto era già strano negli anni 90, quando ho fatto uno stage... è proprio vero che a lasciar fare al tempo, prima o poi le bal..le saltano fuori, BRAVI!!! La persona che tempo fa, e magari era la famosa capo cure stessa, mi scriveva che non sapevo di cosa parlavo e non sapevo chi fosse la responsabile delle cure quando è successa tutta questa storia del Covid, si faccia un'esamino di coscienza!
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