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CANTONE/SVIZZERAMorta dopo il rave illegale: «Spetta ai Cantoni, se necessario, intervenire»

05.12.22 - 20:16
È quanto dichiarato dal consigliere federale Alain Berset in risposta a una domanda del consigliere nazionale Fabio Regazzi.
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Fonte Ats
Morta dopo il rave illegale: «Spetta ai Cantoni, se necessario, intervenire»
È quanto dichiarato dal consigliere federale Alain Berset in risposta a una domanda del consigliere nazionale Fabio Regazzi.

BELLINZONA/BERNA - Spetta ai Cantoni e ai rispettivi corpi di polizia autorizzare i rave party e, se necessario, intervenire qualora vengano commessi reati di carattere criminale, come l'uso di droghe. Tuttavia, il Consiglio federale è pronto ad esaminare se le sostanze psicoattive possano essere meglio regolate per evitare tragedie.

È stata questa, in sintesi, la risposta data dal consigliere federale Alain Berset a una domanda posta dal consigliere nazionale Fabio Regazzi (Centro/TI) dopo la morte della 19enne ticinese avvenuta in seguito al consumo di alcol e droghe a un rave party illegale svoltosi a Roveredo (GR).

Il Governo, stando al ministro dell'interno, crede necessario agire nell'ambito delle droghe ricreative sostenendo lo sviluppo da parte dei Cantoni, dei Comuni e delle istituzioni di approcci innovativi per quanto riguarda il consumo di queste sostanze e dello scambio di informazioni e di esperienze.

Berset riconosce inoltre anche il potenziale delle offerte di "drug checking", ovvero l'analisi chimica delle sostanze psicoattive fornita da esperti in una consulenza individuale, affinché persone che fanno uso di droghe possono far analizzare le sostanze prima di consumarle.

Nell'ambito di un postulato, ha concluso Berset, l'Esecutivo si è detto disposto a esaminare se certe sostanze debbano essere disciplinate in modo più chiaro dal punto di vista giuridico, al fine di evitare, per quanto possibile, che si ripetano in futuro casi tragici come quello di Roveredo.

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COMMENTI
 

Mattiatr 1 anno fa su tio
È disgustoso far politica sul singolo fatto, sopra tutto se tragico. Inoltre il signor Regazzi è caldamente invitato ad approfondire il tema e a cercare una qualche soluzione propositiva invece che repressiva. Sopra tutto se lo va chiedere a qualcuno il quale non ha competenze sul tema (inteso che non è compito suo).

Mirschwizer 1 anno fa su tio
Difficile intercettarli non direi ... Se in in posto isolato si vede traffico eccessivo basta segnalare .... Gia ancora prima quando sicuramente con dei furgoni hanno portato titte le attrezzature ... si doveva troncare sul nascere ...

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a Mirschwizer
Io non credo che bisogna proibire. Mi sembra meglio che organizzino delle feste all'aria aperta e anche in posti un po lontani dall'abitato per non disturbare con la musica. Le tragedie succederanno sempre e in qualsiasi posto o circostanza. Poi ci sono i soliti "talebani" che vogliono proibire e controllare tutto...

vulpus 1 anno fa su tio
Evidentemente ,per questi eventi clandestini, ci sono le difficoltà a intercettarli. Qualcosa potrebbero fare le polizie cantonali se battessero gli stessi siti dove questi eventi vengono organizzati.

Core_88 1 anno fa su tio
Beh ovvio la polizia è cantonale, cosa si aspettava, che facesse intervenire l’esercito?

Adegheiz 1 anno fa su tio
Risposta a Core_88
Allora siamo messi bene 🤦‍♂️
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