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CANTONEUcraini e accoglienza, ecco modalità e requisiti per il canone di locazione

01.06.22 - 13:03
Presentata la procedura per la richiesta del canone per gli alloggi indipendenti occupati prima del 14 aprile
tipress (archivio)
Ucraini e accoglienza, ecco modalità e requisiti per il canone di locazione
Presentata la procedura per la richiesta del canone per gli alloggi indipendenti occupati prima del 14 aprile
Le autorità cantonali aggiornano la popolazione sul Piano cantonale di accoglienza in Ticino

BELLINZONA - Non solo il punto della situazione riguardo l'accoglienza dei rifugiati ucraini in Ticino, ma anche la procedura per la richiesta di riconoscimento di un canone di locazione ai privati per gli alloggi indipendenti occupati prima del 14 aprile. Questo l'oggetto dell'incontro con i media tenutosi oggi al Palazzo delle Orsoline di Bellinzona. 

Alcuni numeri - Su 6,8 milioni di ucraini sfollati all'estero, ad oggi, 54'341 hanno presentato domanda in Svizzera per ottenere lo statuto di protezione S, mentre 51'408 l'hanno già ottenuto. In Ticino, invece, i profughi attribuiti dalla SEM (dati al 31 di maggio) sono 2'715 di cui 301 senza un alloggio. Sono 2'689, invece, quelli che hanno già ottenuto lo statuto di protezione.

«Oggi il Canton Ticino accoglie circa 600 persone in più rispetto alla propria quota cantonale», ha sottolineato Cristina Oberholzer Casartelli, Capo della Sezione del sostegno sociale del Dipartimento della sanità e della socialità nel corso del punto informativo per aggiornare sul Piano cantonale di accoglienza in Ticino. «Uno slancio di solidarietà lodevole e importante, ma che va gestito con ordine».

Distribuzione nelle varie regioni - Di queste 2'715 persone, circa il 50% vivono nel Luganese, il 22% nel Mendrisiotto, il 16% nel Bellinzonese e il 12% nel Locarnese. Ad oggi sono 17 i rifugiati che in Ticino risultano iscritti presso gli Uffici Regionali di Collocamento, mentre sono 36 le persone che hanno ottenuto l'autorizzazione per svolgere un'attività lavorativa.

Le prestazioni assistenziali - Per le richieste di prestazioni assistenziali, la prassi è quella di rivolgersi presso un Centro federale d’asilo e attribuzione al Canton Ticino, quindi di annunciarsi previo appuntamento alle autorità cantonali e poi di procedere con il ritiro ed eventualmente con le richieste per i rinnovi successivi (a partire dal mese di giugno la domanda di rinnovo della prestazione assistenziale - per il mese successivo - dovrà essere effettuata mensilmente, sempre su appuntamento). Le prestazioni assistenziali prevedono l'assicurazione malattia, il sostentamento e le spese per l'alloggio.

Attualmente 2’491 persone (corrispondenti a 1’388 nuclei famigliari) hanno ricevuto almeno un mese di prestazione assistenziale, mentre 224 persone non beneficiano di prestazioni.

Trasporti pubblici - Scaduta l’offerta di Alliance SwissPass concernente la gratuità dei trasporti pubblici per i possessori di uno statuto S, dall' 1 giugno, l’URAR riconosce ai beneficiari di prestazioni assistenziali – di principio e su richiesta anticipata - i costi di trasporto pubblico solo per recarsi a scuola, al colloquio di lavoro, al lavoro, o per frequentare misure di integrazione e per trattamenti medici prolungati. Gli altri beneficiari sono coloro che necessitano di spostarsi poiché risiedono in zone periferiche in cui non sono disponibili i servizi essenziali (farmacia, studio medico generico, spesa alimentare) o chi deve recarsi mensilmente allo sportello cantonale per il rinnovo della domanda di prestazione assistenziale.

Riconoscimento appartamenti per il canone di locazione - Il Punto di Affluenza a Bellinzona, da fine giugno, ospiterà la fase 3.1 relativa al riconoscimento degli appartamenti cui potrà essere riconosciuto un canone di locazione (modulo online presente sul sito del cantone).

Una criticità in questo senso, riguarda la necessità di ammobiliare gli appartamenti messi a disposizione. «Molti di questi - ha sottolineato infatti Ryan Pedevilla, Capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione del Dipartimento delle istituzioni - non sono al momento ammobiliati. Sulla pagina web www.ti.ch/ucraina, è disponibile un modulo attraverso il quale le cittadine e i cittadini possono segnalare mobili da donare».

Verranno presi in considerazione esclusivamente gli alloggi che soddisfano i seguenti criteri:

    •  Soluzioni abitative indipendenti (alloggi condivisi in coabitazione con l’ospitante non verranno presi in considerazione)
    • Alloggi effettivamente occupati prima del 14 aprile 2022 (compreso) da persone con permesso S a beneficio di prestazioni di aiuto sociale
    • Alloggi ancora occupati dopo il 1. luglio 2022
    • Soluzioni abitative che soddisfano i criteri di abitabilità (sanità, sicurezza, ecc.)
    • Alloggi adeguati alle esigenze delle persone alloggiate (numero dei locali, accessibilità, ecc.).

«Oggi iniziamo la fase in cui il cittadino ucraino può intraprendere il suo percorso di indipendenza. Le unità abitative vengono valutate in base al nucleo familiare, considerando dove possibile i ricongiungimenti futuri», ha aggiunto Pedevilla. A fine maggio la situazione era la seguente: una media di locali / persona pari a 1.28 e una media pigione / persona pari a 588 franchi. 

Entro la fine di giugno, le autorità cantonali prenderanno contatto per fissare un sopralluogo di verifica dell’idoneità (che avrà luogo in luglio o agosto) secondo i criteri stabiliti dal Piano cantonale di accoglienza. Il canone di locazione verrà versato retroattivamente a partire dal 1. di luglio 2022. In caso di soluzione inadeguata/non idonea secondo i criteri stabiliti vi sarà una Presa a carico del Cantone del nucleo famigliare.

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