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SORENGOI figli di Putin «sono solo due e la madre non vive a Lugano»

09.03.22 - 08:13
Ecco perché il presidente russo e l'amante scelsero la clinica Sant'Anna per mettere al mondo il primogenito
Reuters
I figli di Putin «sono solo due e la madre non vive a Lugano»
Ecco perché il presidente russo e l'amante scelsero la clinica Sant'Anna per mettere al mondo il primogenito
A condurre Alina Kabaeva in Ticino non fu il suggerimento di Silvio Berlusconi, ma la presenza in clinica di una ginecologa di origine russa che era amica della coppia. Tanto da recarsi lei stessa a Mosca per assistere alla nascita del secondo figlio del presidente.

SORENGO - I figli di Putin, almeno quelli avuti dall'amante Alina Kabaeva, sono solo due. Il primo nato agli inizi di marzo 2015 alla Clinica Sant’Anna di Sorengo e il secondo venuto al mondo a Mosca. Ma soprattutto la mamma, oggi 38enne, ex ginnasta ritmica ed ex deputata nella Duma, non vivrebbe con la prole in Svizzera. Nascosta, ha rivelato l’altro ieri “Page Six”, il sito di gossip del New York Post, da qualche parte in un “very private and very secure chalet”.

Le gemelline fantasma - Dalla famiglia segreta del presidente russo, di trent’anni più vecchio della campionessa olimpica di ritmica ad Atene 2004, andrebbero inoltre depennate le due gemelline che il sito ha aggiunto alla nidiata, facendole nascere alla Sant'Anna. Almeno questo è quanto ha rivelato a Tio/20Minuti una fonte che conosce bene fatti e antefatti dell’arrivo dell’amante di Putin in Ticino. 

Non vive a Lugano - La notizia pubblicata da “Page Six” ha innescato inevitabilmente la ricerca della misteriosa località svizzera dove si troverebbe la compagna di Putin. Il sito allude a uno “chalet”, ma potrebbe trattarsi di una semplificazione sull'onda di banche, cioccolato e cucù. Secondo indiscrezioni giunte in redazione, Alina Kabaeva vivrebbe a Lugano in una delle proprietà di un cittadino luganese. «È una fantasia americana» replica il presunto locatore che, da noi interpellato, smentisce fermamente la presenza della scomoda famiglia.

Galeotto non fu Silvio - Grazie a un’altra fonte abbiamo invece ricostruito le vere ragioni che portarono la coppia a scegliere la Sant’Anna per mettere al mondo il primogenito. La nascita avvenne nei primi giorni di marzo del 2015 nell’assoluta discrezione. La notizia filtrò quando la neo-mamma era ormai rientrata a Mosca. Si scrisse che fu l’amico Silvio Berlusconi a suggerire la clinica a Putin. A Sorengo aveva infatti partorito in precedenza Barbara, la figlia del Cavaliere.

La ginecologa amica - La scelta della Sant’Anna, da quanto abbiamo potuto appurare, dipese invece dal fatto che lì lavorava, come ginecologa, una dottoressa di origine russa. Decisivo fu dunque il rapporto stretto, di amicizia, tra la coppia e la connazionale, che conosceva Putin per essere cresciuta nello stesso quartiere di San Pietroburgo. Un saldo rapporto di fiducia, visto che la stessa ginecologa ostetrica si recò, alcuni anni dopo, a Mosca per assistere la Kabaeva, quando mise al mondo il secondo “zarevic”. 

 

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