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LUGANOSgombra la mente da negatività per una vita tutta “presente”

04.06.21 - 06:00
La pratica della Mindfulness sta acquisendo sempre maggiore popolarità, per un'esistenza più consapevole.
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Sgombra la mente da negatività per una vita tutta “presente”
La pratica della Mindfulness sta acquisendo sempre maggiore popolarità, per un'esistenza più consapevole.

LUGANO - Imparare a liberarsi dei ricordi del passato o delle preoccupazioni future, concentrandosi sul qui e ora: in questo modo beneficiamo di una maggiore consapevolezza e riusciamo a vivere pienamente. Con una formazione da pedagogista e una grande passione per la meditazione, Sandra Cortesi da quattro anni si occupa di introdurre bambini e ragazzi alla pratica della Mindfulness.

Come definirebbe il concetto di Mindfulness?
«Mindfulness è un’attitudine, consiste nel prestare attenzione al momento presente in modo consapevole e senza giudizio. Si tratta di una qualità della mente e dell’animo che permette di essere presenti a quello che ci succede momento dopo momento: in questo modo sgomberiamo la mente dai ricordi del passato o dalle proiezioni del futuro, per concentrarci sul presente»

Come è arrivata questa pratica nel nostro territorio?
«Le radici affondano nelle pratiche di meditazione, che sono antichissime. Jon Kabat-Zinn ha sviluppato il protocollo MBSR, che include la pratica di meditazione e alcune pratiche mindfulness, contribuendo a diffondere la Mindfulness in occidente. In Ticino è arrivata qualche anno fa, ed è sempre più presente».

Quali benefici possiamo ottenere?
«Basti pensare che la mente è attraversata da circa 50.000 pensieri al giorno, e l’80% di questi sono negativi: la maggior parte del tempo rimuginiamo senza nemmeno rendercene conto, anche se poi questi pensieri hanno un impatto sul nostro modo di vivere. Con la Mindfulness impariamo ad avere consapevolezza dei nostri pensieri, prendendone le distanze: proprio questo distacco ci permette di non dare seguito a quelli negativi»

Si tratta dunque di creare un nuovo schema di pensiero.
«È utile prestare attenzione al momento presente per assaporarlo il più possibile: è un’abitudine che possiamo coltivare attraverso diverse pratiche, riuscendo poi far capo a queste risorse nella vita di tutti i giorni. Attraverso questa pratica creiamo nuove abitudini: abbandoniamo la frenetica autostrada dei pensieri di tutti i giorni e piano piano ci inoltriamo in un sentiero fatto di pensieri più consapevoli».

Come organizza il suo lavoro con i più giovani?
«Mi occupo prevalentemente dei bambini e dei genitori alle prese con le sfide genitoriali. La pratica prevede un protocollo di otto incontri con i bambini e una serata conclusiva con genitori e ragazzi insieme; è anche possibile seguire più cicli. Con i più piccoli l’approccio è giocoso, può essere di grande beneficio far avvicinare i bambini a questa pratica: a partire dagli 8 anni è già possibile avere consapevolezza della propria esperienza psico-corporea». 

Come mai può essere importante iniziare da così piccoli?
«Grazie alla Mindfulness riusciamo a capire più in profondità chi siamo effettivamente. Proprio per questo è arricchente approcciarla fin da bambini, se già da piccoli impariamo a conoscerci e ad ascoltarci possiamo agire a nostro beneficio».

Come vede il futuro della diffusione della Mindfulness?
«Malgrado ci sia ancora tanta diffidenza, sta prendendo piede. In futuro mi auguro di vedere questo tipo d'insegnamento anche nelle scuole pubbliche, per valorizzare questo aspetto nella crescita e nell’educazione».

Per vedere meno nero, basta anche solo chiudere gli occhi
«Anche chi non ha familiarità con le pratiche Mindfulness può provare alcuni semplici esercizi per muovere i primi passi e sviluppare una maggiore attenzione al momento presente». Assicura Sandra Cortesi. «Per esempio, basta chiudere gli occhi per un minuto e mantenere una chiara consapevolezza delle sensazioni che proviamo respirando attraverso il naso. Cerchiamo di prestare attenzione al movimento della respirazione, e subito possiamo renderci conto di quanto sia veloce la mente a correre altrove: ci si può ritrovare a pensare alla cena della sera o a ricordi passati. È possibile esercitarsi anche con altre piccole azioni quotidiane, basti pensare a un altro esempio: ogni volta che beviamo cerchiamo di essere consapevoli che in quell’esatto momento stiamo bevendo. Così siamo completamente consapevoli dell’esperienza che stiamo vivendo compiendo quell’azione».

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