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LOCARNO«Ho fatto un incidente, ma non sono scappato»

08.10.20 - 16:58
Disattenzione al volante per Giuseppe Cotti che a luglio ha centrato uno spartitraffico a Losone.
Tipress
«Ho fatto un incidente, ma non sono scappato»
Disattenzione al volante per Giuseppe Cotti che a luglio ha centrato uno spartitraffico a Losone.
Recentemente la Magistratura ha emesso un decreto d'accusa ai suoi danni per non aver chiamato subito la polizia: «Ero al telefonino e ho sbagliato. Ma non volevo nascondere nulla».

LOCARNO - Un incidente a Losone. Una lieve infrazione delle norme della circolazione. Un decreto d'accusa contestato. Sono tutti ingredienti della vicenda che il municipale di Locarno Giuseppe Cotti ha deciso di confessare a mezzo stampa «per prevenire speculazioni» e per tenere «la massima trasparenza verso la cittadinanza».

I fatti, narrati in prima persona dal Capo dicastero Educazione, Cultura e Casa Anziani avvengono lo scorso mese di luglio. «Erano le 22.30 e stavo ritornando a casa - spiega il municipale PPD - quando ho urtato con la mia automobile un’isola spartitraffico su via Locarno. L’incidente è avvenuto a causa di una disattenzione provocata dall’uso del telefonino, circostanza che è stata confermata dagli organi di polizia».

In base alla legge, si è quindi trattata di una lieve infrazione delle norme della circolazione. Tutto finito qui? Per nulla. Perché Giuseppe Cotti, vista la tarda ora e l'entità modesta dei danni provocati, decide di avvertire le autorità (il Comune di Losone e la Polizia di Ascona) solo il mattino successivo. «Dopo l'incidente - continua il municipale - sono rientrato a casa e mi sono messo a letto». Ma durante la notte ecco alcuni rumori, fuori dall'abitazione, che lo risvegliano. «Mi sono recato alla porta e ho trovato un bigliettino con il numero di telefono di un agente di polizia, che ho subito contattato. Ho quindi brevemente discusso con lui, che non ha, in quel momento, ritenuto di ordinare alcun accertamento».

La storia sembrava morta lì. Ma così non è stato perché la Magistratura, recentemente, ha emesso un decreto d'accusa contro il municipale contestandogli di non aver chiamato immediatamente la polizia e di aver in tal senso eluso i provvedimenti per accertare l’attitudine alla guida. Una lettura della vicenda che Cotti non può accettare. «Contesterò il decreto d'accusa attraverso una formale opposizione», precisa il municipale e avvocato. «La mia buona fede è dimostrata dal fatto che, quella notte, ho telefonato immediatamente all’agente che era venuto al mio domicilio: se necessario, avrei così potuto essere sottoposto entro pochi minuti a un test, dell’alito o del sangue».

Cotti è conscio di aver sbagliato, ma non vuole che questa storia venga ingigantita o manipolata. «Sono consapevole che la distrazione alla guida è un comportamento censurabile, e mi assumo pienamente la responsabilità di quanto è accaduto: non contesterò infatti la condanna per violazione delle norme della circolazione dovuta all’uso del telefonino. Voglio però precisare che non mi sono messo al volante in stato d'inattitudine, cosa della quale, comunque, non sono stato accusato, né ho cercato in alcun modo di sottrarmi ai controlli della polizia», conclude il municipale.

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COMMENTI
 

mamba verde 3 anni fa su tio
La chiami onesta!!! Se non aveva niente da nascondere l'avrebbe detto in luglio quando è capitato, non quando è arrivato il decreto d'accusa, che tra l'altro viene pubblicato sul foglio ufficiale e quindi si veniva a conoscenza del fatto lo stesso, per cui al municipale di Locarno nonché segretario comunale di Brissago la sua comunicazione via stampa "per non dar atto a speculazioni ecc. mi sembra una arrampicata sugli specchi. E tu questa la chiami onestà? Se capitava a te le forze dell'ordine la porta di casa tua te la sfondavano. E se al posto dello spartitraffico ci sarebbe stato un tuo stretto parente la penseresti ancora così? Ricordati che se si abbandona il luogo di un'incidente è punibile penalmente, e se lo fai qualcosa da ........c'era ma purtroppo per lui è arrivato il decreto d'accusa, allora meglio fare un comunicato da arrampicata sugli specchi.

Dioneus 3 anni fa su tio
Apprezzo l'onestà di Cotti e spero che il tutto si risolva senza problemi.

Nmemo 3 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Così facendo evita di affrontare la campagna elettorale con un decreto d'accusa, comprensivo di condanna che diventerebbe definitivo se non impugnato. La condanna non glie la toglie il giudice, non potendo esimersi dal negare la legittimazione attiva di parte. La questione resta sospesa, il suo casellario giudiziale “immacolato” e nessuno in campagna elettorale potranno insinuare ….

pardo54 3 anni fa su tio
Se non c’era il decreto di accusa, tutto sotto silenzio. In caso di incidente, anche di poco conto, alcool test obbligatorio. Chi si sottrae in qualsiasi modo è colpevole a priori.

Tio1949 3 anni fa su tio
cioè, il poliziotto è andato fino a casa sua per attaccargli un biglietto sulla porta,e poi gli dice che non ci sono bisogno ulteriori controlli. Ma allora cosa è andato a fare a casa?

Nmemo 3 anni fa su tio
Si può pubblicamente ipotizzare, senza animosità, che a qualche cittadino inviso, qualche agt di qualche corpo polcom, la richiesta di sottoporsi al test sull’alcolemia sarebbe avvenuta senza se e senza ma? Il reclamo è un classico fumogeno da avvocato con carica istituzionale in campagna elettorale. Sa benissimo che il giudice non lo ammetterà quale parte, negandogli la legittimazione attiva. Sarebbe stato politicamente preferibile metterla “sotto il tappeto” evitando di rivendicare tardivamente la buona fede.

bami57 3 anni fa su tio
....a pensar male spesso ci si azzecca...

mamba verde 3 anni fa su tio
Onorevole se si può chiamare così..... mi sorge un dubbio? ma se non aveva nulla da nascondere perché non ha chiamato subito la polizia? Il test alcolemico gli è stato fatto?

Rhodium 3 anni fa su tio
"non sono scappato" Non è scappato ma ha cmq abbandonato il luogo di un sinistro. "non volevo nascondere nulla" Se non avesso avuto nulla da nascondere non avrebbe abbandonato il luogo di un sinistro.
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