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LIGORNETTOBenzinaie «arrabbiate» nella via delle rapine

30.08.19 - 06:04
I malviventi sono ancora in fuga dopo il colpo di mercoledì. E mentre la politica chiede il blocco dei valichi, le commesse chiedono invece aumenti salariali
foto rescue media
Benzinaie «arrabbiate» nella via delle rapine
I malviventi sono ancora in fuga dopo il colpo di mercoledì. E mentre la politica chiede il blocco dei valichi, le commesse chiedono invece aumenti salariali

LIGORNETTO - Il record è in via Cantinetta a Ligornetto: sette rapine in nove anni, cinque solo negli ultimi tre. Poi via Marcetto a Novazzano, via Tinelle a Pedrinate, via al Confine a Brusino Arsizio: 6 rapine ciascuna, a parimerito. La classifica è lunga e a ogni nuovo colpo, dalle file della politica si levano voci polemiche. «I burocrati federali asserviti all'Ue hanno il coraggio di venirci a dire che chiudere le frontiere non aumenta la sicurezza» ha sbottato ieri su Facebook il consigliere nazionale Lorenzo Quadri (Lega). «Ma quando mai». 

«Siamo arrabbiate» - L'occasione: l'ennesima rapina – quella che ha segnato il record, appunto – all'Eni di Ligornetto. Ma cosa ne pensano i diretti interessati? O meglio le interessate. In via Cantinetta i distributori sono tre, e vi lavorano solo donne. Al telefono bocche cucite: «Siamo molto arrabbiate» si lasciano andare, prima di attaccare. 

Spavento e stress - Sul posto tira aria di rassegnazione. «Chi sceglie questo lavoro è consapevole dei rischi» spiega una dipendente del negozio colpito. «Io ieri non lavoravo, ma mi è capitato un'altra volta. Mi hanno minacciata con un taglierino». Lo spavento e lo stress, concordano le intervistate, lasciano segni indelebili. Il fatto che impieghi così a rischio siano occupati quasi solo da donne la dice lunga: «Non c'entra il coraggio, è questione di stipendio» afferma la commessa di un altro distributore. «Siamo quasi tutte frontaliere». 

Il problema sindacale - Il tema salariale non è slegato da quello sulla sicurezza. Il Ticino è l'unico cantone senza salario minimo per i benzinai, a seguito di un ricorso presentato due anni fa dall'Associazione ticinese stazioni di servizio (Atss). «Da tempo combattiamo contro questa anomalia, che si ripercuote su chi già lavora in situazioni pericolose» ricorda Enrico Borelli del sindacato Unia. «Purtroppo senza la collaborazione delle associazioni padronali e degli altri sindacati, siamo a un binario morto».

«Non cambierà niente» - Alle commesse non resta che aggrapparsi alla chiusura dei valichi: ma la prospettiva non le entusiasma. «I rapinatori verranno comunque, in un modo o nell'altro» è il ritornello in via Cantinetta. Dopo il settimo colpo, ormai non ci credono più. 

La classifica delle rapine, dal 2010:
Ligornetto 7
Novazzzano 6
Brusino 6
Pedrinate 6
San Pietro 5
Balerna 5
Ponte Cremenaga 4
Gaggiolo 4
Vacallo 2
Caslano 2

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COMMENTI
 

gigipippa 4 anni fa su tio
Mah chissà, forse con l`aumento salariale avremo meno rapine, e forse con anche qualche miliardo di coesione non ne avremo più del tutto...

TI.CH 4 anni fa su tio
invece dei contanti USARE CARTE PREPAGATE o CARTA DI CREDITIO. E PRESIDIARE LE FRONTIERE COME UNA VOLTA.

GI 4 anni fa su tio
la soluzione è a portata di mano.....basterebbe ELIMINARE il contante....elementare Watson....no ?

miba 4 anni fa su tio
Ancora prima di leggere l'articolo ci avrei scommesso che dietro le quinte ci fossero i sindacati... Aumentando i salari diminuiscono le rapine? Semmai bisogna aumentare la sicurezza, non i salari....

tazmaniac 4 anni fa su tio
nb. commesse che per il 99% sono frontaliere...ovvero, da dove arrivano i rapinatori, non è che per caso qualcuno è pure un parente? ;o)

SSG 4 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
hanno sempre la possibilità di andare a Venezia a fare le operatrici ecologiche… Hai ragione, a pensar male è peccato, ma...

KilBill65 4 anni fa su tio
Potrebbero fare casse chiuse con vetro antiproiettile come le banche…..Il problema e che non investono abbastanza per la sicurezza, cosi il problema continuera'!!!......

pegi 4 anni fa su tio
Ora i malviventi diventano il motivo di un aumento salariale???????? non la sicurezza non la prevenzione non la lotta contro la microcriminalità non pene più severe...ma molto di più non la vergogna di un mondo politico che non fa nulla...il taglio delle mani e la pena di morte....poi vediamo.

tormar68 4 anni fa su tio
Sicurino frontaliere, così anche lui reclamerà sullo stipendio??

gaucho64 4 anni fa su tio
RIMETTERE LA GUARDIE DI CONFINE AL LORO POSTO!!!! AI VALICHI NON CUSTODITI!!!!

Maxy70 4 anni fa su tio
La chiusura dei valichi è sicuramente un aiuto, almeno per impedire il transito con il veicolo, ma le rapine ci sono sempre state anche con tutte le dogane presidiate e i valichi chiusi. Con una moto da "cross" si passa agevolmente dal confine verde. Si deve agire in modo radicale nell’ambito della sicurezza: chiudere i piccoli punti vendita a ridosso del confine e concentrare l’attività in grandi aree di vendita, più all’interno, sorvegliate in permanenza da agenti di sicurezza armati. I soldi ci sono, considerati i miliardi di guadagno da sempre realizzati soltanto sul carburante, più caro alla pompa di benzina di via Cantinetta che in centro Lugano! Prepariamoci a vivere in un paese blindato, in nome della “libera circolazione”... dei criminali!!

ALC 4 anni fa su tio
E “non cambierá mai niente” non dipende magari dal fatto che voi benzinai stessi NON CAMBIATE? Non è la prima volta che metto un coomento su questo tema. É davvero tempo che i benzinai cerchino soluzioni più serie al fine di proteggersi dai furti. Mi stupisco sempre quando vengo in Ticino (vivo in nord europa) e vedo i dipendenti di benzinai (con anche cambio valuta) lavorare totalmente non protetti. Andate un po a cercare soluzioni per proteggervi. La solita storia Ticinese: ci si lamenta ma non si fa nulla per cercare soluzioni. Siete voi che allettate i rapinatori!

bimbogimbo 4 anni fa su tio
non diciamo sciocchezze. gli unici a beneficiare del salario minimo sono i frontalieri. in più non risolveremmo alcun problema; anzi renderemmo ancora più attrattivo il venire a lavorare in svizzera per la manodopera non qualificata. in questo modo aumenteremmo il già grosso problema del traffico, dei parcheggi, dell’inquinamento e della perdita di qualità di vita dei cittadini indigeni. rintrodurre il contingentamento invece bloccherebbe la continua crescita esponenziale dei problemi citati in precedenza.

Evry 4 anni fa su tio
Avanti... spanchiamo le porte a tutti i malviventi !
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