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CANTONELo scorso anno ne sono morti 10, per escursionisti e fungiatt spuntano 6 regole d'oro

04.07.19 - 10:41
Triste bilancio per gli escursionisti in montagna. In tre anni ne sono morti 20. Ecco i consigli del Dipartimento delle Istituzioni per evitare incidenti
TiPress
Lo scorso anno ne sono morti 10, per escursionisti e fungiatt spuntano 6 regole d'oro
Triste bilancio per gli escursionisti in montagna. In tre anni ne sono morti 20. Ecco i consigli del Dipartimento delle Istituzioni per evitare incidenti

BELLINZONA - La pratica dell’escursionismo e quella di cercare funghi può costare la vita. Tant'è che in Ticino, negli ultimi tre anni, si contano 34 infortuni in montagna di cui 20 con esito letale (10 nel solo 2018). Lo comunica il Dipartimento delle Istituzioni che, con l’arrivo della bella stagione, in collaborazione con la Polizia cantonale ha promosso un nuovo programma di prevenzione denominato “Montagne sicure”. Nello specifico, le autorità hanno realizzato un apposito flyer in quattro lingue che sarà distribuito a livello cantonale nelle prossime settimane. Nell’opuscolo si potranno legge alcuni semplici consigli di sicurezza, in particolare per escursionisti e per cercatori di funghi. Eccoli.

Preparare l’escursione - Un buono stato di salute e una valutazione delle proprie possibilità sono basilari prima di incamminarsi lungo i sentieri. Scegliete un itinerario idoneo ed evitate le escursioni individuali poiché anche piccoli contrattempi possono trasformarsi in situazioni di grave emergenza. Comunicate il vostro itinerario e non cambiatelo.

Attrezzatura - È fondamentale scegliere l’attrezzatura, in particolare gli scarponi, in base al percorso che si intende effettuare. Nello zaino non devono inoltre mancare indumenti contro la pioggia e il freddo, protezioni dal sole, kit di primo soccorso, una cartina e un cellulare (numero di emergenza 117 o 112).

Attenzione al ritmo -  Le cadute sono le cause più frequenti di infortuni in montagna. Un ritmo troppo elevato e quindi la stanchezza possono favorirle. Uscire dai sentieri è pericoloso poiché aumenta il rischio di caduta e di perdita di orientamento.

Pause - Senza pause adeguate che favoriscono il recupero delle forze vi esponete ai pericoli. Godete del paesaggio bevendo e mangiando per mantenere sotto controllo la stanchezza ed inalterata la concentrazione.

Attenzione ai bambini - In caso di passaggi difficili con rischio caduta un adulto deve assistere il bambino. I sentieri esposti che richiedono concentrazione prolungata non sono adatti ai più piccoli.

Infortunio - In caso di infortunio se possibile contattare il 112 o il 117 specificando generalità, il numero del cellulare con cui si sta chiamando, la zona in cui ci si trova o meglio le coordinate con tutti i riferimenti possibili, la dinamica ed infine lasciare libero il telefono.

Le Istituzioni ricordano poi che i costi d’intervento in caso d’infortunio, se la persona gode di copertura assicurativa, vengono fatturati alle assicurazioni infortunio o malattia. Nel caso in cui la persona soccorsa è illesa, se i costi non possono essere addebitati a un ente finanziatore e la persona non è socio REGA (che altrimenti garantirebbe la copertura del pagamento), l’intervento viene fatturato alla persona ricercata. Si raccomanda pertanto di verificare, prima di ogni escursione, le proprie coperture assicurative o l’affiliazione ad un ente di soccorso svizzero. Un giorno di ricerche che coinvolge diversi partner - prosegue il comunicato - comporta costi quantificabili in alcune decine di migliaia di franchi.

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