BIASCAMeno plastiche monouso per un borgo con manifestazioni ecosostenibili

BIASCA - Il gruppo Abiasca ritiene che il Comune di Biasca dovrebbe attivarsi e «portare il suo contributo nel migliorare le condizioni oltre che delle nostre valli del nostro pianeta minimizzando l'impiego della plastica monouso sul suo territorio».

Biasca è nota per avere dei cittadini molto operosi nel volontariato. Questo fa si che ci siano numerose società sportive, ricreative e diverse associazioni che per finanziarsi organizzano manifestazioni pubbliche. Alcune associazioni hanno proprio lo scopo di organizzazione eventi pubblici, come il Carnevale, Marcheton, Spartyto o Musicalbar. In queste manifestazioni, viene fatto notare, vengono utilizzati bicchieri, piatti, posate e cannucce monouso «creando innumerevoli quintali di rifiuti ed inquinamento».

Il gruppo Abiasca auspica che il comune si attivi per trovare una soluzione prima che arrivino leggi cantonali (o europee), come stanno facendo altri comuni in Ticino. «Ne è un ottimo esempio recente il Carnevale di Chiasso (non è l’unico). Alla scorsa edizione di Nebiopoli gli organizzatori hanno infatti introdotto il sistema delle stoviglie riutilizzabili, in seguito al progetto voluto da Municipio e Consiglio Comunale,  e quest’ultimo ha permesso la riduzione dei rifiuti dell’80%».

«Crediamo che sarebbe opportuno trovare una soluzione condivisa con le varie realtà associative del borgo e in tal senso il Comune potrebbe farsi promotore per ricercare e se necessario sostenere delle iniziative in tal senso, che verosimilmente potrebbero rappresentare dei costi eccessivi per le singole manifestazioni».