Solo uno su due ha fatto una prenotazione online negli ultimi tre mesi. Il confronto con oltre Gottardo è impietoso, rivela un'indagine
CANTONE - Un tavolo al ristorante, una visita dal medico o un taglio di capelli. Sul web si può prenotare di tutto, evitando con pochi click code e tempi morti in sala d'attesa. In Ticino però l'abitudine a fissare appuntamenti su internet è ancora poco diffusa, nonostante i proclami dell'era digitale. Lo dice un'indagine condotta dall'istituto Innofact di Zurigo su mandato di Localsearch, in cui sono stati intervistati oltre un migliaio di consumatori nelle tre regioni linguistiche.
Il divario con il resto della Svizzera è marcato. A livello nazionale, negli ultimi tre mesi il 65 per cento dei consumatori ha fissato online almeno un appuntamento. Per il 29 per cento è un'abitudine abbastanza regolare, mentre uno su due pensa che ripeterà l'operazione più spesso, in futuro. Ma la propensione varia in base a sesso ed età: più forte negli uomini (75 per cento) meno nelle donne (57 per cento) e ancor meno negli anziani (49 per cento).
Ma il dato più «sorprendente» è il gap geografico. «In nessuna regione il numero delle prenotazioni online è così basso come in Ticino» si legge nello studio. Nell'ultimo trimestre solo il 56 per cento dei ticinesi avrebbe effettuato riservazioni tramite Pc o smartphone. A sud delle Alpi «prevale un'attitudine cauta e paragonabile a quella delle donne e della popolazione anziana».
Ma la colpa non è tutta dei consumatori. Fra i motivi del ritardo, secondo gli esperti, c'è anche la scarsità dei servizi offerti. «Il fenomeno potrebbe essere semplicemente ricondotto al numero inferiore di possibilità di prenotazione» spiega il portavoce di Localsearch Harry Meier. «Lo confermano le parole di un intervistato ticinese, che afferma di non conoscere nemmeno un servizio che offra la prenotazione online degli appuntamenti».