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AGNOSfrattato dalla spiaggia: «Per il sindaco non sono decoroso»

08.02.19 - 06:00
Marco Sidella, 35 anni, ha creato in un angolo di Ceresio il suo sogno californiano: un casetta-laboratorio dove costruisce skateboard. Ma il Comune vuole cacciarlo
foto tio/20min
Sfrattato dalla spiaggia: «Per il sindaco non sono decoroso»
Marco Sidella, 35 anni, ha creato in un angolo di Ceresio il suo sogno californiano: un casetta-laboratorio dove costruisce skateboard. Ma il Comune vuole cacciarlo

AGNO - Lunghi rasta, cappello australiano, barba folta. Marco Sidella dà un tocco di California – forse anche un po' di Jamaica – al golfo di Agno. Qui è un personaggio noto: le signore a passeggio lo salutano tutte, augurandogli «buona fortuna per la petizione». 

Lo sfratto imminente - Nei giorni scorsi il 35enne malcantonese ha lanciato una raccolta firme tra i vicini. Rischia di dover lasciare per sempre l'officina di skateboard che ha aperto nel 2014 sulla spiaggia dove è cresciuto, la ex Tropical. Il suo sogno di farsi «una nuova vita» in riva al Lago è finito con un ultimatum inviatogli dal Comune, che gestisce il sedime: entro il 28 febbraio dovrà andarsene, se non succede un miracolo. 

Scelta di vita - «Sarebbe tristissimo – lamenta il 35enne –. Ho lavorato anni per tenere vivo questo posto, custodendo la spiaggia e ricavandone al contempo qualcosina per vivere, senza dover andare in assistenza». In una casetta-laboratorio di proprietà del Cantone l'artigiano realizza i suoi skateboard fatti in casa e, d'estate, noleggia kayak ai turisti.

«Poco decoroso» - Il sindaco Thierry Morotti, però, non approva lo stile dell'inquilino-rasta: «Lo abbiamo più volte sollecitato di tenere in ordine, evitare di portare cani o organizzare grigliate con amici» spiega. «Ricordo che si tratta di una proprietà pubblica, e non esiste un contratto di affitto. Abbiamo ricevuto lamentele dai cittadini».

Questione di stile? - Dal canto suo l'artigiano afferma di essersi proposto «più volte» di pagare un affitto per lo spazio che – prima di passare alla gestione comunale, due anni fa – gli era stato concesso in usufrutto gratuito. «Ho esaudito tutte le richieste del Municipio. Anche quella di rimanere confinato all'interno della casetta, per non farmi vedere fuori. Forse semplicemente il mio modo di essere e vestire non piace al sindaco. Eppure non do fastidio a nessuno» afferma Sidella. E le passanti annuiscono.

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