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CAMPIONE D'ITALIASenza riscaldamento e dimenticati dall'Italia

06.02.19 - 11:01
Continua il periodo di crisi dell'enclave: «Tanti svizzeri ci stanno aiutando, di italiani invece non se ne vedono»
Ti Press
Senza riscaldamento e dimenticati dall'Italia
Continua il periodo di crisi dell'enclave: «Tanti svizzeri ci stanno aiutando, di italiani invece non se ne vedono»

CAMPIONE D'ITALIA - «Ci sono molti svizzeri che vengono a trovarci e ci portano quello che hanno: il pane, i pelati per fare il sugo o ancora dei contributi per la cassa comune che serve per aiutare le famiglie in difficoltà». È questa la testimonianza dei lavoratori del Casinò di Campione, in presidio permanente ormai da mesi in piazza Maestri Campionesi. Sono riconoscenti per la solidarietà che ricevono, anche se «tirare avanti è sempre più difficile».

Al contrario, come riferisce il portale "il Giorno", di italiani non se ne vedono: «Ai nostri connazionali non stiamo simpatici, forse perché si ricordano quando qui c’era la ricchezza prodotta dal casinò. Peccato che si dimenticano che le tasse le abbiamo sempre pagati e i proventi del gioco sono andati a tutti», continua uno di loro.

Ma i problemi dell'enclave non si limitano alla mancanza di sostegno da parte della vicina penisola. E colpiscono anche le forze dell'ordine. Ai 16 Carabinieri di stanza a Campione non viene infatti più riconosciuta l’indennità mensile di 3'500 euro prevista dal contratto, una somma formalmente versata dal Comune che poi si riprendeva i soldi dallo Stato. Quando la casa da gioco andava a gonfie vele, anticipare 670mila euro non era un problema. Lo è diventato dall’anno scorso, quando il debito del casinò nei confronti del Comune è esploso.

Ai militari è dunque toccata la stessa sorte dei 104 dipendenti comunali, senza stipendio dal febbraio del 2018, con la differenza che almeno loro hanno dovuto rinunciare solo all’integrativo visto che il resto della busta paga viene garantito direttamente dall’Arma.

Ieri, inoltre, i dipendenti sono andati a lavorare al freddo, visto che in municipio il gasolio era finito e la caldaia si è fermata. Il commissario Giorgio Zanzi, che dall’autunno scorso amministra Campione, ha dovuto faticare non poco per convincere il proprio fornitore svizzero a concedere nuovo credito. Alla fine però, anche in questo caso, la solidarietà da parte dei "cugini ticinesi" non è mancata.

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