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CANTONEL'interesse per la scienza passa dallo sport

14.01.19 - 12:20
Dal 22 al 25 gennaio prossimi avrà luogo la settima edizione di Sportech. Per la prima volta i laboratori saranno aperti anche al pubblico. Ci saranno anche Bacconi e Barmasse
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L'interesse per la scienza passa dallo sport
Dal 22 al 25 gennaio prossimi avrà luogo la settima edizione di Sportech. Per la prima volta i laboratori saranno aperti anche al pubblico. Ci saranno anche Bacconi e Barmasse

TENERO - Tra lo sport e la tecnologia c’è ormai un rapporto solido e imprescindibile. Ed è proprio attraverso questo rapporto che si vogliono avvicinare i giovani allo studio delle materie scientifiche. Stiamo parlando dell’evento Sportech, la cui settima edizione - che avrà luogo al Centro sportivo di Tenero (CST) dal 22 al 25 gennaio prossimi - con 43 laboratori coinvolgerà 3’200 allievi e docenti di scuola media, licei e istituti professionali. E quest’anno per la prima volta sarà proposta anche l’apertura al pubblico (mercoledì 23 gennaio dalle 17.30 alle 20).

Per coinvolgere i giovani - Una settima edizione che vede inoltre la collaborazione della Supsi. «Oggigiorno tutti coloro che seguono una formazione devono essere consapevoli dell’accresciuto valore della tecnologia» ha spiegato stamattina Franco Gervasoni, direttore generale Supsi, in un incontro con i media a Lugano. Ed è proprio con questo obiettivo che l’evento Sportech è nato nel 2007: «All’epoca il Consiglio federale constatò un calo dell’interesse per lo studio delle materie scientifiche» ha ricordato Bixio Caprara, direttore CST. L’interesse viene quindi stimolato mostrando l’applicazione delle conoscenze scientifiche in un ambito «che entusiasma»: lo sport.

«Un salto di qualità» - La collaborazione con la Supsi rappresenta - lo ha detto Alan Matasci, sostituto direttore CST e presidente del Comitato d’organizzazione - «un salto di qualità». Una maggiore qualità che si riscontra in particolare nei laboratori promossi nell’ambito di questa settima edizione di Sportech. E si sta ora anche perseguendo l’obiettivo di dare all’evento una risonanza nazionale: «Nel 2016 abbiamo fatto dei primi passi verso il nord delle Alpi. Per questa edizione il riscontro è stato buono, anche se poteva essere più positivo».

Le conferenze pubbliche - Per il pubblico, come detto, quest’anno l’evento apre le porte dei laboratori mercoledì 23 gennaio dalle 17.30 alle 20. Ma non mancheranno anche due conferenze pubbliche, in cui i protagonisti dello sport racconteranno il rapporto con la tecnologia. L’incontro “Tra creatività e tecnologia come cambia il calcio”, in programma martedì 22 gennaio alle 20, vedrà l’intervento dell’allenatore e preparatore atletico Adriano Bacconi, che sarà accompagnato da Gianluca Zambrotta. Il giorno successivo, 23 gennaio sempre alle 20, sarà la volta dell’alpinista Hervé Barmasse, che parlerà del rapporto tra l’uomo e la tecnologia in alta montagna.

Per le conferenze pubbliche è gradita l’iscrizione online.

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