Il sindacalista Giorgio Fonio critica le motivazioni addotte dalla direzione della Ferrovia Monte Generoso: «Vogliamo approfondire la questione»
MENDRISIO - «Sulle motivazioni nutriamo delle riserve». È questo il pensiero dei nove collaboratori della Ferrovia Monte Generoso - sette dipendenti e due contratti a tempo determinato - espresso anche dal sindacalista OCST Giorgio Fonio, a cui i nove si sono affidati «per tutelare la loro integrità personale e professionale, oltre che la loro dignità».
Fra le argomentazioni usate dalla direzione, vi sarebbero delle «lacune nelle competenze e soprattutto il desiderio di mettersi in gioco e di voler imparare a fare meglio». Accuse però rispedite al mittente da Fonio. In particolare per quanto riguarda la loro disponibilità e le loro conoscenze linguistiche: «Dopo aver incontrato il personale queste critiche le respingiamo in larga parte. Non ci convincono e meritano quantomeno un approfondimento» .
Oltre all’aspetto puramente economico - perdendo il lavoro i collaboratori resteranno senza uno stipendio - vi è evidentemente anche quello umano. Anche perché diversi collaboratori licenziati erano impiegati da anni per la società che gestisce il treno a cremagliera. Inoltre, essendo alcuni di loro stagionali, si tratta di figure professionali piuttosto precarie.
Ora si tratterà di capire se «l’incontro chiarificatore» fra sindacato e direzione avrà luogo, ma la strada (ferrata) che porta in vetta resta in salita.