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BIASCADiscarica alla Buzza: «Un progetto senza benefici»

12.12.18 - 11:31
Il gruppo “Loderio c’è” prende posizione, opponendosi alle proposte di modifiche del Piano direttore
Tipress
Discarica alla Buzza: «Un progetto senza benefici»
Il gruppo “Loderio c’è” prende posizione, opponendosi alle proposte di modifiche del Piano direttore

BIASCA - Il Gruppo “Loderio c’è” dice no alle modifiche del Piano direttore (proposte lo scorso novembre) per il consolidamento della discarica prevista (a Piano direttore cantonale) alla Buzza di Biasca. Opposizione che si rivolge in particolare al deposito di 1,4 milioni di metri cubi di scorie e alla trasformazione della zona in discarica per rifiuti edili non riciclabili. Un progetto che, secondo una presa di posizione del gruppo, «non porta alcun beneficio».

«Reputiamo inoltre che la forma che assumerà il nuovo deposito inciderà pesantemente, e più di quanto già fatto da quell’attuale, sulla conformazione del paesaggio», scrive il gruppo, chiedendo alle autorità se sono state o meno previste delle alternative.

In caso contrario, «la Buzza di Biasca con le modifiche della presente scheda di Piano direttore ospiterebbe una delle più grandi discariche di tutto il Cantone se, come logico pensare guardando la conformazione finale di depositi presenti e futuri, si uniscono i quantitativi AlpTransit con gli scarti edili della nuova deponia».

Infine, “Loderio c’è” ricorda pure le esigenze del mondo agricolo, «ancora una volta non prese debitamente in considerazione dalle autorità». La memoria in questo caso va agli accordi, «ad oggi non mantenuti», presi con il Patriziato di Biasca per la riconsegna dei terreni della Buzza bonificati agli agricoltori locali.

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