Il Fronte Automobilisti Ticino lancia una raccolta firme a livello federale contro l'aumento del prezzo del carburante
LUGANO - Lunedì scorso il Parlamento svizzero ha iniziato i lavori per la revisione sulla legge del CO2, revisione che comporterà un aumento da 5 a 20 cts. al litro del costo del carburante.
Il Fronte Automobilisti ritiene che tale aumento non avrà nessun effetto dissuasivo sulle abitudini dei conducenti, come non avrà nessun effetto sulle emissioni di CO2: «Alzare il costo della benzina servirà unicamente a spremere ulteriormente l’automobilista già tartassato da costi e balzelli di vario tipo».
Il Fronte Automobilisti Ticino, per combattere questa politica «poco lungimirante», ha dunque deciso di lanciare una petizione per dare un segnale chiaro e forte: «Se le Camere Federali dovessero approvare questi aumenti il Fronte Automobilisti sarà in prima linea a sostenere un referendum».