L'invito dell'UFSP: «Il decorso della malattia può comportare complicazioni gravi per sé stessi o le persone vicine»
LUGANO - Il freddo è alle porte e con esso, inevitabilmente, si torna a parlare di influenza. È lo stesso Ufficio federale della sanità pubblica ad invitare la popolazione ad effettuare la preventiva vaccinazione.
Proprio per facilitarne l'accesso, il 9 novembre si terrà la 15a edizione della Giornata nazionale della vaccinazione contro l’influenza (negli studi medici e nelle farmacie).
L'invito non è a caso. Dati alla mano, l’ultima stagione influenzale ha provocato circa 331'000 consultazioni mediche in Svizzera. Una quantità senza precedenti.
Il decorso di questa malattia, sottolinea l'UFSP, non è sempre innocuo. Può comportare complicazioni gravi e ospedalizzazioni e talvolta addirittura la morte. Molti di questi casi, però, potrebbero essere evitati con una vaccinazione effettuata per tempo.
L'influenza non è ancora arrivata - L'influenza stagionale, ovviamente, non è già arrivata in Ticino. «Al momento non c'è un'attività rilevante in tal senso - ci spiega il medico cantonale, dottor. Giorgio Merlani -. Quelli che in questa stagione vengono presi per stati influenzali possono essere invece semplici raffreddori». Correre ai riparti per tempo può però essere decisivo.
A chi è raccomandata - Come ormai noto, la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata in particolar modo alle persone con un rischio elevato di complicazioni in caso d’influenza, a partire dai sei mesi di vita. Si tratta di adulti e minorenni che soffrono di malattie croniche, per esempio una patologia respiratoria o cardiovascolare, di donne incinte, di bambini nati prematuramente e di ultrasessantacinquenni.
Per proteggere i più vulnerabili - La vaccinazione è anche raccomandata a tutti coloro che nel loro ambiente professionale o privato entrano in contatto con persone a rischio elevato di complicazioni.
A quest’ultime la vaccinazione permette, in certi casi, di proteggersi solo parzialmente contro l’infezione poiché il loro sistema immunitario è indebolito; inoltre alcune di loro per motivi medici non possono farsi vaccinare.
Pertanto, le persone sane possono proteggere quelle più vulnerabili diminuendo il rischio di trasmissione dei virus. La vaccinazione antinfluenzale è quindi raccomandata al personale medico e infermieristico, a coloro che lavorano nel settore paramedico, al personale degli asili nido, dei centri diurni, nonché delle case di riposo e di cura.
Come sapere se vaccinarsi - Le risposte fornite alle cinque domande del check vaccinale per l’influenza, disponibile sul sito www.vaccinarsicontrolinfluenza.ch, permettono di capire se la vaccinazione è raccomandata direttamente per sé stessi o per una persona vicina. La vaccinazione contro l’influenza stagionale può tuttavia essere presa in considerazione da tutti coloro che intendono ridurre il rischio di ammalarsi d’influenza per motivi privati e/o professionali.
Quando vaccinarsi - Il periodo migliore per farsi vaccinare è tra metà ottobre e metà novembre. A seconda della situazione personale (stato di salute, gravidanza in corso, ecc.) e della valutazione dello specialista curante, può essere opportuno farsi vaccinare anche più tardi.
La Giornata della vaccinazione - Durante la Giornata nazionale della vaccinazione contro l’influenza del 9 novembre 2018 sarà possibile farsi vaccinare contro l’influenza senza appuntamento, per un importo forfettario, presso uno degli studi medici o una delle farmacie partecipanti. Questa offerta coordinata ha lo scopo di raggiungere la popolazione in modo ottimale.