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CANTONE«Quattro Airbus di formaggio e 143 TIR di merlot»

04.10.18 - 15:09
In occasione della Giornata dell'economia, Christian Vitta ha omaggiato la filiera agroalimentare ticinese: «Primaria in Ticino con un indotto pari a 100 milioni annui»
tipress
«Quattro Airbus di formaggio e 143 TIR di merlot»
In occasione della Giornata dell'economia, Christian Vitta ha omaggiato la filiera agroalimentare ticinese: «Primaria in Ticino con un indotto pari a 100 milioni annui»

CADEMPINO - Un Ticino visto come «una superficie pari a 55'000 campi da calcio capace di produrre una quantità di merlot pari al peso di 143 TIR da 40 tonnellate». O ancora «Quattro Airbus A380 fatti di formaggi di cui uno solo di formaggi d’alpe». Sono queste le immagini con cui il Direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia Christian Vitta ha voluto dipingere il proprio cantone in occasione della Giornata dell'economia che quest'anno celebra la filiera agroalimentare ticinese.

Una filiera che rappresenta il settore primario ticinese, con oltre 700 aziende agricole annuali, 3'000 persone occupate, 240 aziende d’estivazione e un valore globale di tutte le attività pari a 100 milioni di franchi annui. Da Centro Eventi di Cadempino il Consigliere di stato ha voluto celebrare e rievocare la tradizione e la storia di un Cantone che l'agroalimentare lo ha nel proprio DNA, tassello fondamentale della «cultura del territorio».

Vitta non ha dimenticato le difficoltà di un settore delicato. «Condurre un’azienda agricola - ha precisato - significa anche saper gestire aspetti che vanno oltre il prodotto, aspetti che come Cantone sosteniamo con tutte le misure messe a disposizione attraverso la politica agricola e le attività della Sezione dell’agricoltura». Un impegno che si traduce nella possibilità di produrre «un’ampia varietà di prodotti». Quindi ha ricordato le azioni promosse per sostenere, valorizzare e promuovere l’agroalimentare ticinese. In primis il sostegno alla creazione del Centro di competenze agroalimentari Ticino (CCAT), tramite fondi ai sensi della Politica economica regionale. «Questo progetto ha permesso di affidare a un unico referente la gestione, il coordinamento e la promozione di progetti, grazie al coinvolgimento di tutte le parti che vanno a comporre la filiera agroalimentare, dalla produzione alla trasformazione, passando per la logistica, la distribuzione, la ristorazione-albergheria e il turismo».

Il Direttore del DFE ha quindi sottolineato come da alcune settimane sia stato presentato il rinnovato “marchio territoriale Ticino”, che «concretizza questa unità di intenti volta a caratterizzare e promuovere ancora più efficacemente i nostri prodotti (non solo agroalimentari)». Infine ha ricordato come la certificazione Alpinavera per il “Marchio Ticino”. «Un’altra importante azione che permette di garantire una certificazione basata su controlli severi, che verificano il rispetto delle disposizioni federali per i marchi regionali in fatto di processi produttivi e di provenienza».

La promozione dei prodotti, infine, è alimentata anche dal Cantone, in particolare ai due eventi “Sapori e Saperi” e “Caseifici aperti” che, ha ricordato Vitta, «ormai sono diventati una tradizione annuale di successo».

Il conclusione è stata ricordata la diciassettesima edizione della fiera “Sapori e Saperi”, in programma a breve, dal 19 al 21 ottobre prossimi al Mercato coperto di Giubiasco.

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