AGNO«È stato come una bomba! Ero terrorizzata»

AGNO - «È stato come se fosse scoppiata una bomba», racconta Adina. La donna non dimenticherà tanto presto lo spavento vissuto ieri sera nell’appartamento dove abita, col compagno, al secondo piano della palazzina colpita da un fulmine ad Agno. Era da sola quando, poco dopo le 18, la scarica è scesa dal cielo mandando letteralmente in frantumi il comignolo sul tetto dell’edificio di tre piani. Da lì la saetta è penetrata nello stabile facendosi strada lungo i cavi elettrici. «Mi ha chiamato terrorizzata» racconta il compagno della donna. «Per fortuna i pompieri sono intervenuti subito e hanno messo tutti al sicuro. Gli stessi proprietari dell'immobile sono stati molto vicini agli inquilini e sono intervenuti subito. Tanto che già alle 21 era tornata la corrente». Intanto però all’interno dell’appartamento si contano i danni: «Tra elettrodomestici, tv, impianto stereo e congelatore sono andati in fumo circa cinquemila franchi».

Tracce ancora ben visibili si notano sul soffitto in cima alla scala d’ingresso, dove la fiammata ha annerito l’intonaco bianco e poi fatto saltare anche un piccolo quadro elettrico al pianterreno. Si è risparmiato invece lo spavento l’inquilino che abita all’ultimo piano: «Fortunatamente mi trovavo in vacanza - racconta al telefono, rientrato anticipatamente a casa dalle ferie -. Mi hanno avvisato e ho seguito online l’accaduto».

Sul tetto dell’edificio, che sorge a poca distanza dalla piazza dove si tiene la fiera di San Provino, oggi erano già al lavoro gli operai di una ditta di lattonieri. Innanzitutto per riparare la falla aperta tra le tegole così da essere pronti per i prossimi, attesi, temporali. La probabilità invece di essere colpiti da un altro fulmine dovrebbe essere piuttosto remota. Almeno ieri è stata una su sei milioni e 605.522, ovvero il numero delle saette che lunedì - secondo il servizio Météorage (lo stesso consultato da Meteo Svizzera) - si sono abbattute sul territorio elvetico.