Cerca e trova immobili

BREGGIA«I Mohicani salvino chi si è fatto castrare dalla società»

29.06.18 - 20:00
Il ticinese Alberto Nessi è tra i finalisti del prestigioso concorso italiano PontedilegnoPoesia 2018. Ma c'è ancora spazio, oggi, per la poesia? Ecco le sue riflessioni...
Tipress
«I Mohicani salvino chi si è fatto castrare dalla società»
Il ticinese Alberto Nessi è tra i finalisti del prestigioso concorso italiano PontedilegnoPoesia 2018. Ma c'è ancora spazio, oggi, per la poesia? Ecco le sue riflessioni...

BREGGIA – C'è un ticinese tra i finalisti di PontedilegnoPoesia 2018, prestigioso premio italiano di poesia edita (vedi articolo correlato). E che ticinese! Alberto Nessi, classe 1940, nato a Mendrisio ma oggi residente a Bruzella (Breggia), è uno dei "mostri sacri" della letteratura rossocrociata contemporanea. Già insignito nel 2016 del Gran premio svizzero di letteratura alla carriera, Nessi tra il 20 e il 22 agosto prossimi potrebbe raggiungere un altro brillante traguardo, a Ponte di Legno (Brescia).

Professore, lei approda a questa finalissima grazie alla sua ultima raccolta di poesie, "Un sabato senza dolore" (Interlinea Edizioni, Novara). Cosa c'è di speciale in questi suoi testi?

C'è la musicalità. Un testo poetico funziona quando ha il ritmo giusto. E poi c'è il radicamento alla realtà. Io non sono mai stato uno scrittore incentrato su me stesso. 

Fare poesia oggi sembra anacronistico. Non si sente un po' l'ultimo dei Mohicani?

Forse sì, se i Mohicani sono quelli che sanno ancora avvertire la bellezza di una foglia che trema. Spero che i Mohicani possano contagiare tutti coloro che si sono lasciati castrare dalla società.

La poesia ha sempre più uno spazio di nicchia. Cosa ne pensa?

Quello poetico è sempre stato un linguaggio speciale. Ma sostanzialmente risponde a un bisogno dell'uomo, al desiderio di tornare alle origini e di ritrovare sé stessi, al di là delle mode e delle convenzioni.

In pochi, tuttavia, sembrano andare in questa direzione. 

La tecnologia e il progresso hanno aggravato la situazione. Abbiamo perso la capacità di stupirci, anche solo di fronte al sorriso di una persona.          

Che spazio può avere la poesia in un mondo frenetico come quello odierno?

Oggi il linguaggio della poesia rappresenta un'alternativa alla chiacchiera mediatica, ai social network. La bellezza di un fiore è per tutti. Ma l'uomo è troppo di corsa, non se ne accorge più. Non siamo neanche più sensibili alla morte di una persona in mare. Ecco dove stiamo andando. 

Tra i giovani, secondo lei, c'è ancora un potenziale interesse per la poesia?

La maggior parte dei giovani si accontenta delle canzoni, che in un certo senso sono un derivato della poesia. Non vanno oltre, immaginando che non ci sia niente di meglio. 

Lei è sempre stato critico nei confronti di un eccessivo sviluppo economico e urbanistico. A 77 anni suonati, si sente ancora cittadino di questo mondo?

Certo. Ma mantengo le mie idee. L'uomo merita qualcosa di più. Quando vedo che tagliano 15 platani per costruire un palazzo, ci resto male. Una civiltà evoluta potrebbe rispettare l'albero. O no?

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
..eh sedelin...lasala büüi...altrimenti la sedela la s'anversa ...e a fem tütt la fin da la sciura Traversa.....

siska 5 anni fa su tio
Ecco questo é il classico esempio di come una persona intellettuale può arrivare ad erigersi e come mai? Perché il signore in questione si é già fatto un nome nella categoria e si sente arrivato all'apice e poi se é arrivato dove é arrivato, perché si é preposto sin dall'inizio ad entrare in svariati canali che gli hanno permesso di spaziare... parlo di canali politici ed intellettuali made in ticino e made in switzerland. Ma di talenti sconosciuti che non hanno potuto o voluto entrare in certe maglie di un certo potere, ce ne sono eccome! Un vero artista o un poeta nell'anima non arriva mai a questi livelli.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a siska
capisi nagott, un puu cuntort, un puu pulemic, un puu... da ball!

Meiroslnaschebiancarlengua 5 anni fa su tio
La poesia, come altre attività, è un simpatico passatempo. Ad alcuni piace, ad altri no. Alcuni ne sono commossi, altri se ne fregano. Premesso questo, rileggete l'articolo e ne capirete la sua assurdità. Una poesia è un fatto personale. Non c'è ranking tra chi la apprezza e chi se ne sbatte. Poi, se i platani, arsi, permettono di scaldare i cuori durante le cupe notti invernali (mettete il tutto in novenari in prosa o endecasillabi) tanto meglio.

sedelin 5 anni fa su tio
le poesie sono neglette dalla scuola: non si imparano più a memoria, non si dà spazio alle rime e alla musicalità delle stesse. di questo non si può certo dar colpa ai giovani!

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Infatti, questo signore è l’esempio di anacronismo e cecità pura, no di evoluzione culturale. Si è barricato dietro al suo sapere e critica quello che non conosce sull’attuale colmando paure e mancanze con accuse più disparate.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Um999
non vedo critiche da parte sua, sono semplicemente dati di fatto, realtà che tutti vediamo.

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Definisce che i giovani si accontentano della musica e non vanno oltre e non hanno immaginazione del meglio. Questa non essere critici anzi accusa di mancanza di visione o di immaginazione, boh io non ho niente contro il signor Nessi ma cosa c’entra il fatto che non tutti sono omologati sul buonismo falso o di comodo?

Um999 5 anni fa su tio
A Leggere questi articoli atto forma di intervista mi viene il volta stomaco. Credo che il Sig. Nessi non abita in qualche Villa o appartamento di lusso, ma semplicemente su un platano visto che ogni volta che ne abbattono uno sta male. Poi se in queste pseudo interviste non c’è un messaggio moralistico, falso buonismo e predicale non fai notizia, questa informazione sempre pronta con l’aiuto dei giornalisti ad attaccare il sentimento di protezionismo e di normalità che la gran parte della gente chiede. Qual è il senso della poesia e dire che se non si ha questa caratteristica nell’apprezzsrla si è indifferente alle vittime del mare? Poi cosa c’è di così malvagio sullo sviluppo che avanza e sulle scelte dei giovani attuali? Perché non ca bene se non annuso un fiore? Mi fermo altrimenti mi censurano. Colgo l’attimo per fare anche i complimenti al Sig. Nessi per le sue splendide poesie.
NOTIZIE PIÙ LETTE