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CANTONEPoli di sviluppo economico: strategia in consultazione

06.06.18 - 15:51
Ogni persona fisica e giuridica, i Comuni e gli altri enti interessati possono presentare osservazioni o proposte al Dipartimento del territorio entro il 31 agosto 2018
Zona industriale dello Zandone a Losone
Poli di sviluppo economico: strategia in consultazione
Ogni persona fisica e giuridica, i Comuni e gli altri enti interessati possono presentare osservazioni o proposte al Dipartimento del territorio entro il 31 agosto 2018

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato informa che dall’11 giugno al 31 agosto 2018 saranno poste in consultazione la strategia cantonale per le zone per il lavoro (artigianale-industriale) e le relative proposte di modifiche della scheda di Piano direttore riguardanti i Poli di sviluppo economico (scheda R7).

Le zone per il lavoro (artigianali e industriali) coprono ca.1'200 ettari di superficie, rappresentano l’11% dell’insieme della zona edificabile e sono distribuite in modo sostanzialmente equo tra Sottoceneri (53%) e Sopraceneri (47%).

La strategia in consultazione pone come obiettivi principali:
- ottimizzare lo sfruttamento delle zone già esistenti al fine di soddisfare le necessità di sviluppo attraverso il pieno sfruttamento delle capacità dei terreni edificabili (riserve);
- privilegiare una chiara definizione delle attività da favorire nei diversi comparti produttivi (vocazione);
- rafforzare un ruolo attivo da parte degli enti pubblici e la collaborazione pubblicoprivato;
- favorire la riqualificazione urbanistica e orientare la mobilità verso forme più sostenibili.

Per i comparti produttivi che ambiscono ad essere Poli di sviluppo economico (PSE) – ovvero aree in cui vi è un sostegno rafforzato da parte del Cantone sia in termini finanziari sia di accompagnamento tecnico – la scheda R7 fissa i criteri e l’iter da seguire per ottenere il riconoscimento. L’attribuzione dello statuto di PSE a un comparto produttivo avviene solo al momento in cui è definito un chiaro posizionamento delle attività economiche, sono previsti dei criteri di accesso, permanenza e uscita delle attività dal comparto, esiste una forma di governance riconosciuta e anche un concetto urbanistico comprensivo di misure per promuovere una mobilità sostenibile.

Si tratta di obiettivi in linea con le esigenze poste dalla Confederazione in materia di pianificazione del territorio (LPT) e con il rinnovato quadro istituzionale (con particolare riferimento alle aggregazioni comunali) e legislativo a sostegno dell’economia cantonale (Legge d’applicazione della Legge federale sulla politica regionale, 2009; Legge per l'innovazione economica, 2016).

La documentazione posta in consultazione si compone di:
- un fascicolo con le proposte di modifiche della scheda R7 del Piano direttore;
- un rapporto esplicativo che propone un’analisi delle aree industriali-artigianali e poli di sviluppo economico e una rinnovata strategia per le aree lavorative.

Gli atti saranno depositati presso le cancellerie di tutti i Comuni e saranno disponibili anche sul sito del Cantone (www.ti.ch/pd), dove sarà pure disponibile uno studio di base sulle aree di attività in Ticino (elaborato dall’Osservatorio dello sviluppo territoriale).

Ogni persona fisica e giuridica, i Comuni e gli altri enti interessati possono presentare osservazioni o proposte al Dipartimento del territorio entro il 31 agosto 2018.

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