Con un’immagine su Facebook, Armando Boneff rompe il fair play cattolico finora tenuto nei confronti della manifestazione arcobaleno che inizia oggi
LUGANO - «Caduta di stile caro Armando». Non è passata inosservata la fotografia di copertina pubblicata ieri sera dall’ex granconsigliere Ppd Armando Boneff sul proprio profilo Facebook. Un’uscita che sembra rompere quello che è stato finora il fair play del mondo cattolico ticinese verso il Gay Pride Lugano. L’unico momento di intolleranza manifesta finora si era limitato al rosario in piazza che l’associazione Helvetia Christiana intendeva organizzare in questi giorni. Ma il Municipio ha negato loro il permesso, per i rischi di “conflitto” che la “contro-manifestazione” avrebbe potuto innescare.
Ora ci si mette Boneff con un’allusione che sconfina nel cattivo gusto forse, nell’intolleranza di sicuro. Il diretto interessato, sornione, alza le mani invocando come un bimbo l’innocenza di chi ha scagliato il sasso: «Honny soit qui mal y pense». Ovvero «Sia svergognato colui che pensa male».