Il governo dà luce verde a una serie di opere da realizzare entro il 2020. Tra queste il sottopasso tra la stazione Fart e quella Ffs e nuove ciclopiste
BELLINZONA - Un nuovo sottopasso pedonale che collega la stazione delle Ferrovie autolinee regionali ticinesi (Fart) con i marciapiedi di accesso ai binari delle Ffs e con il lungolago di Muralto.
Il progetto spicca tra quelli che verranno realizzati tra il 2019 e il 2020 nell’ambito del pacchetto di misure del Programma d’agglomerato del Locarnese di seconda generazione (PALoc2).
Il Consiglio di Stato, nel licenziare il messaggio, sottolinea che l’opera consentirà di «migliorare in modo sensibile la capacità e la qualità degli accessi pedonali all’area della stazione e di conseguenza di far fronte agli importanti aumenti di utenza previsti all’orizzonte 2020 con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri». L’esecuzione del manufatto, che tocca da vicino gli impianti ferroviari esistenti, è stata affidata a Ffs-Infrastruttura. Si precisa inoltre che la seconda tappa di modernizzazione del nodo intemodale è attualmente all’esame della Confederazione (nell’ambito del PALoc3).
Ma il sottopasso non è l’unica opera approvata oggi dal governo. Ecco le altre, volte al miglioramento della mobilità lenta e del trasporto pubblico: un nuovo tratto di ciclopista alla Verbanella (Minusio-Mappo), il nuovo percorso ciclabile Riazzino-Cugnasco, e la messa in sicurezza del percorso ciclabile Locarno-Ascona. Le stesse permetteranno di velocizzare i servizi di trasporto pubblico a Losone (su via Locarno e via Vigizzi) e ad Ascona (su via Locarno) con nuove corsie dedicate e nuove fermate. Il messaggio governativo propone inoltre di concretizzare un’ulteriore tappa del percorso ciclabile della Vallemaggia previsto nel PALoc3: la tratta Riveo est-Riveo.
Per l’esecuzione di queste opere è previsto un investimento complessivo di 15,8 milioni di franchi (di cui 7,1 per il nodo intermodale, 6,23 per il secondo pacchetto delle misure del PALoc2 e 2,48 milioni per la ciclopista della Vallemaggia). Il finanziamento per le opere del PALoc2 prevede un sussidio da parte della Confederazione pari al 40%; la parte rimanente è a carico del Cantone (65%) e dei Comuni interessati. Muralto partecipa con un contributo specifico per il collegamento pedonale verso il lungolago.