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In quest'officina entrano (solo) i veicoli di Stato Le polemiche sui rimborsi del Governo hanno portato alla ribalta un luogo poco conosciuto in Ticino: il garage cantonale. Di cosa si occupa? Siamo andati a vedere
CAMORINO - «Le auto dei ministri? Qui non le abbiamo mai viste». Almeno negli ultimi dieci anni, nessun membro del Governo ticinese si è mai avvalso della possibilità, poco nota, di far riparare la propria auto privata in un luogo anch'esso poco noto, ai più: l'autofficina dello Stato.
Alla ribalta - In un garage discosto tra i capannoni di Camorino una ventina di meccanici cantonali, abituati a lavorare a testa bassa, si sono trovati d'un tratto alla ribalta nei giorni scorsi durante il dibattito parlamentare. Abbiamo visitato la struttura per capire di cosa si occupa, veramente. Le auto bianco-arancio sparse sui ponteggi parlano da sé: un terzo del lavoro dell'officina è sui mezzi della Polizia cantonale che, dati alla mano, percorrono ogni anno oltre 4 milioni di chilometri (il totale del parco-veicoli del Cantone è di 10 milioni).
Auto di Polizia danneggiate - «I loro sinistri sono più numerosi perché viaggiano di più» spiega il responsabile Manolo Gaggetta. «I problemi più diffusi comunque sono vetri rotti e piccoli graffi alla carrozzeria. Anche i casi di vandalismi non mancano, ma sono rari».
Parco auto in espansione - Nell'autofficina vengono equipaggiati e riparati anche i veicoli “civili”, dalle frese spazzaneve ai minibus scolastici, fino ai fuoristrada dei guardiacaccia. In tutto, calcola Gaggetta, le auto incidentate sono circa 300 l'anno, su una flotta di 1100 veicoli movimentati dal Cantone nel 2017: «Negli ultimi anni il Dipartimento ha attuato una politica di condivisione delle auto cantonali, inoltre abbiamo apportato migliorie tecniche, come i sensori di posteggio, che hanno permesso di ottimizzare il budget ampliando il parco auto, a parità di costi» spiega Gaggetta.
«Facciamo risparmiare» - Nel prossimo futuro è previsto l'acquisto di una decina di auto elettriche cantonali (oltre alle 10 attuali) e i meccanici di Camorino si stanno aggiornando sulle nuove tecnologie. «La nostra missione è far risparmiare la collettività. È il nostro orgoglio – conclude Gaggetta –. Esternalizzare i costi peserebbe molto di più sulle casse pubbliche». Un vantaggio di cui i governanti, tuttavia, non sembrano avere approfittato di persona. Ma anche così, nell'officina il lavoro non manca di certo.
