Ma tra i commercianti luganesi si riscontra una certa soddisfazione: «In questo periodo non si può rinunciare all’apertura festiva»
LUGANO - Negozi affollati e sportelli doganali per il recupero dell’IVA presi d’assalto. È questo lo scenario che si presentava l’altro ieri oltre frontiera, dove in molti hanno deciso di dedicarsi allo shopping domenicale prenatalizio. Non c’era invece la ressa in Ticino, dove per i negozi si trattava della terza apertura festiva del periodo. Come sta dunque andando per le attività commerciali luganesi? «Non si può rinunciare alle aperture domenicali, perlomeno in queste settimane» ci dice Gaia Cicero dal negozio di giocattoli Città del Sole. «Non è che durante il resto dell’anno le vendite vadano a gonfie vele - continua - quindi in questo periodo si ha l’occasione di far quadrare i conti: a livello di fatturato e numero di scontrini, stiamo andando meglio del 2016». Pure Paolo Poretti, titolare del negozio Poretti Moda Uomo, afferma che «la domenica ormai è entrata nelle abitudini del consumatore, anche se non sono più le domeniche di una volta».
La clientela arriva da fuori città - In generale i titolari delle attività commerciali si dicono piuttosto soddisfatti, «anche se la domenica si registrano meno vendite che il sabato, ma è sempre stato così» ci dice Francesca Beltrani della Libreria Il Segnalibro. «Sicuramente l’apertura festiva vale la pena» conferma, da parte sua, Flavia Poggioli dell’omonima pelletteria di via Luvini. «Quella della domenica è comunque una clientela diversa, si tratta piuttosto di persone che arrivano da fuori città».
A casa per la neve? - Le vendite nel giorno festivo non sono comunque subito partite bene. «La domenica 10 dicembre è andata maluccio» sottolinea, infatti, Cicero. E lo dice anche Beltrani, che ipotizza: «Era annunciata la neve, forse i clienti hanno preferito restare a casa».
E la neve che spinge le vendite - Ed è proprio l’arrivo della neve che ha invece dato una spinta alle vendite di articoli sportivi, come conferma con soddisfazione Bruno Balmelli, titolare dell’omonimo negozio. «L’apertura domenicale e la neve ci hanno permesso di registrare un incremento della richiesta di attrezzatura sportiva» ci spiega, aggiungendo: «Con queste temperature si vende invece meno nel reparto moda».
Questione di opportunità - E poi c’è chi, come l’Ottico Michel di via Pretorio, che non vende prettamente articoli da regalo. «Ma anche domenica abbiamo lavorato: in particolare due clienti si sono rivolti a noi per l’esame della vista che in questo periodo non riuscivano a fare in settimana» ci racconta la titolare Claudia Michel. «Certo, non sono le domeniche di qualche anno fa, ma tenere aperto non lo vedo come un sacrificio bensì come un’opportunità per i nostri clienti» conclude.