Panathlon Club ha consegnato il riconoscimento all'atleta per avere salvato la vita al concorrente taiwanese Chen Yanbo durante l'attraversamento del deserto del Gobi
LUGANO - Il 28 settembre il Panathlon Club di Lugano ha ospitato in una serata l'ultramaratoneta Filippo Rossi che ha intrattenuto ed emozionato il folto pubblico presente raccontando le sue esperienze sportive e non.
Ciò che più ha colpito è come il corpo del maratoneta combatta a lungo con la mente e viceversa. Una sfida che logora, che rincorre il limite della prestazione ma che arricchisce il bagaglio e la forza dell’atleta.
Filippo Rossi è appena rientrato da una ultramaratona in Iran dove ha raggiunto il 2° posto e ripartirà a breve per una nuova avventura in qualità di reporter.
Ma il gesto che ha portato Filippo sotto la luce dei riflettori dell'opinione pubblica mondiale è l'aver salvato la vita al concorrente taiwanese Chen Yanbo durante l'attraversamento del deserto del Gobi, gara inserita nel grande Slam dei 4 deserti: Sahara, Gobi, Atacama e Antartica. Per questo gesto Filippo Rossi è stato insignito del massimo riconoscimento internazionale con il Diploma d'Onore per il Fair Play che gli è stato consegnato da Maurizio Monego, Vice Presidente del Comité Internationale pour le Fair Play. È inoltre stato insignito del premio Fair Play del Panathlon Club Lugano, consegnatogli dal Presidente Stefano Giulieri e del Distretto Svizzera, consegnatogli dal Presidente Giancarlo Dionisio.