Verranno perseguiti anche gli automobilisti stranieri tramite una società specializzata
VARESE - Un buco da 7,7 milioni di euro e ben 2 milioni di lettere da spedire all'indirizzo di chi ha percorso la Pedemontana senza pagare.
Non è certo un bilancio roseo quello che dell’autostrada lombarda che, ora, ha deciso di reperire le risorse necessarie al suo mantenimento dai furbetti (ma anche da coloro che forse non si sono nemmeno accorti di aver percorso un tratto a pagamento) con l'intento di aggiustare i conti della società.
Di questi 2 milioni di lettere 450mila sono già state spedite. A farlo ci penserà una società di riscossione dei crediti. Questo significa che al pedaggio saranno aggiunti tutti i costi del caso.
L'azienda riferisce di avere «l’intenzione di perseguire tutti i crediti maturati». Anche stranieri e recidivi. Quindi anche svizzeri.
Pedemontana - riferisce il portale Varese News - ha iniziato le procedure di affidamento della riscossione dei pedaggi non pagati dalle auto con targa estera affidandosi «ad una società specializzata nel recupero all’estero dei crediti».
Il futuro dell'azienda non è roseo, soprattutto se si pensa cha ha un debito di oltre 640 milioni di euro e che dovrebbe reperire le risorse necessarie per la conclusione dell’opera. I 24,2 milioni di euro di pedaggi dello scorso anno, a fronte di costi di gestione che superano i 16 milioni di euro, sono una cifra irrisoria.
La missione di portare a termine l’opera, insomma, si fa sempre più ardua.