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MENDRISIOUn primo passo verso l'ingrandimento della Beata Vergine

15.11.16 - 11:53
È stata inoltrata nei giorni scorsi la domanda di costruzione per l’ampliamento dell’Ospedale Regionale di Mendrisio. Investimento da 34 milioni di franchi
EOC
La Beata Vergine del futuro...
La Beata Vergine del futuro...
Un primo passo verso l'ingrandimento della Beata Vergine
È stata inoltrata nei giorni scorsi la domanda di costruzione per l’ampliamento dell’Ospedale Regionale di Mendrisio. Investimento da 34 milioni di franchi

MENDRISIO - È stata inoltrata nei giorni scorsi all’Ufficio tecnico del Comune di Mendrisio la domanda di costruzione per l’ampliamento dell’Ospedale Regionale Beata Vergine (OBV). Il progetto prevede l’edificazione di una nuova ala, che si sviluppa su 2 piani interrati e 4 in superficie, e l’estensione dell’autosilo.

Lavori al via nell'estate 2017 - Trascorso il normale periodo di pubblicazione e approvazione della domanda di costruzione, i lavori potrebbero prendere avvio nell’estate 2017. Il nuovo edificio, la cui entrata in servizio è prevista ad inizio 2020, sorgerà a fianco dell’attuale struttura. L’investimento previsto è di 34 milioni di franchi per l’edificio e l’autorimessa. Il concorso indetto dall'EOC nell'ottobre del 2015 era stato vinto dallo studio di architettura M. Gaggini di Lugano.

Spuntano le modine - In questi giorni sono state montate le modine ed è dunque già possibile rendersi conto dei volumi previsti dalla nuova costruzione. «La nuova ala risulta essere la soluzione più adeguata da diversi punti di vista» - sottolinea l'EOC. «Inserimento urbanistico, funzionalità, ampi margini di flessibilità e adattabilità in vista dei futuri sviluppi dell’ospedale. La chiara impronta urbanistica accompagnata da curate scelte architettoniche ed estetiche valorizzano il quartiere già contraddistinto da prestigiose opere come lo splendido Turconi o Villa Argentina con il suo parco, arricchendo lo spazio pubblico antistante l’ospedale».

Proiettati nel futuro - L’OBV, inaugurato nel 1990, vuole proiettarsi nel futuro conformemente agli indirizzi della Pianificazione ospedaliera cantonale e a quelli strategici dell’EOC. «In questo senso si profila sempre più come Ospedale Regionale di prossimità attento all’evoluzione dei bisogni sanitari e alle sensibilità del territorio. La nuova ala proporrà dunque un polo ambulatoriale collegato con l’attuale sede per sfruttarne le sinergie, ma perfettamente autonomo, in modo da separare chiaramente le due dinamiche, quella delle degenze stazionarie e quella ambulatoriale, i cui requisiti strutturali e funzionali sono assai diversi».

«Rispondere ai bisogni della popolazione» - L’OBV ha fortemente creduto in questi anni allo sviluppo di una rete sanitaria territoriale, che «sappia rispondere ai bisogni di cure della popolazione tramite la collaborazione con i principali partner sanitari (Servizio assistenza e cure a domicilio del Mendrisiotto, Hospice, Lega contro il cancro, Lega polmonare), che troveranno posto proprio nella nuova ala, rinforzando ulteriormente le indispensabili sinergie».

Un piano per le cure post-acute - Una grande novità è infine rappresentata dall’ultimo piano dedicato all’unità di cure post-acute orientata principalmente ai bisogni dei pazienti anziani e fragili e garantendo loro la continuità delle cure in un ambiente confortevole provvisto di 30 camere quasi tutte singole. La presenza all’OBV di una forte geriatria acuta con programmi riabilitativi differenziati in ospedale diurno e la presenza contemporanea di partner sanitari locali permetterà di sviluppare nuovi modelli di presa in carico integrata e multidisciplinare.

 

 

 

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