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CANTONEL'identikit dell'assicurato moroso: 40enne e divorziato

07.11.16 - 15:50
Presentati i dati e i risultati della riforma del 2012 sull'articolo 64a della LAMal che ha avuto come effetto la diminuzione di nuovi casi di assicurati morosi nel 2015 rispetto agli anni precedenti
Foto Tipress
L'identikit dell'assicurato moroso: 40enne e divorziato
Presentati i dati e i risultati della riforma del 2012 sull'articolo 64a della LAMal che ha avuto come effetto la diminuzione di nuovi casi di assicurati morosi nel 2015 rispetto agli anni precedenti

BELLINZONA - Esplode il numero di assicurati morosi in Ticino. Nel 2015 ammontavano a 17.376 unità.

I dati sono stati forniti durante la conferenza stampa tenutasi lunedì mattina al Palazzo delle Orsoline di Bellinzona da Paolo Beltraminelli, presidente del Consiglio di Stato e Direttore del DSS; Carlo Marazza, Direttore Istituto delle assicurazioni sociali; Michele Egloff, professore della Supsi.

I morosi - Il 5% della popolazione ticinese è assicurata morosa e il 2% degli assicurati è insolvente in Ticino.

Tutelati e non tutelati - 6 assicurati morosi su 10 non sono tutelati, ossia non hanno beneficiato di prestazioni sociali di complemento (a copertura del fabbisogno vitale o di una determinata spesa). 3 assicurati morosi su 10 sono tutelati, ossia assicurati ai quali il cantone garantisce le coperture (minorenni, beneficiano di prestazioni AVS/AI o di prestazioni assistenziali), mentre 1 su 10 sono considerati "altri assicurati".

L'identikit dell'assicurato moroso - Ha dai 30 ai 40 anni, è uomo, divorziato e non beneficia di prestazioni sociali.

I riluttanti - 2540 persone a fine 2015 sono finite sulla black list. Sono persone che non hanno pagato i premi nonostante la proceura esecutiva in corso e la possibilità di regolarizzare la propria situazione. Di quest, 2.180 persone non si sono presentate agli incontri.
I motivi ipotizzati sono molteplici e vanno dalla distrazione alla volontà di non collaborare, dalla malagestione all'insolvenza.

Black list - La black list fa parte di quei provvedimenti attuati attraverso l'applicazione di un dispositivo previsto dal capoverso 7 dell'articolo 64a LAMal, che prevede per gli assicurati che non pagano i premi, nonostante la procedura esecutive ala possibilità di regolarizzare la loro situazione possono essere registrati dai Cantoni in un elenco degli assicurati sospesi (black list) accessibile ai fornitori di prestazioni, ai Comuni e al Cantone interessato.

Il Cantone Ticino ha così introdotto il concetto dell’elenco degli assicurati morosi riluttanti e la relativa possibilità di richiedere espressamente agli assicuratori malattie di sospendere l’assunzione dei costi delle prestazioni fornite a questi assicurati, salvo nei casi d’urgenza medica e del ricorso alle cure di prima necessità. Queste misure si applicano solo ai maggiorenni, ad eccezione dei beneficiari di prestazioni complementari AVS/AI e delle persone in assistenza (messaggio governativo n. 6534).

Gli elementi di pressione - Come viene riferito nel documento prodotto dalla Supsi intitolato "Assicurati morosi, sospesi e insolventi in Ticino" si legge che a fine dicembre 2015, dei 13’096 assicurati morosi segnalati ai Comuni per debiti contratti tra il 2012 e 2014, e dei quali il Cantone ha ricevuto un riscontro (9'560), 3’566 (il 27%) si sono messi in regola con gli assicuratori malattia prima che i Comuni emettessero un preavviso negativo nei loro confronti. La minaccia della sospensione della copertura assicurativa, assieme alla procedura esecutiva, rappresenta quindi un ulteriore elemento di pressione sugli assicurati morosi.

Gli obiettivi raggiunti della riforma del 2012 sono i seguenti:

Un terzo degli assicurati morosi ha regolarizzato la sua posizione prima (3.566) o dopo la sospensione (603) con il pagamento integrale degli oneri LAMal scoperti.

Il contenimento dell'evoluzione della spesa a carico di Cantone e Comuni.

In definitiva da parte delle autorità del DSS si rileva che la soluzione attuata in Ticino è ritenuta opportuna in termini preventivi e sanzionatori.

Vi è la sensibilizzazione e responsabilizzazione del cittadino assicurato sull'obbligo di pagare i premi dell'assicurazione sociale malattie. Inoltre, la sospensione di fatto della copertura assicurativa, penalizza direttamente da una parte, chi non paga in modo ingiustificato gli oneri LAMal (violazione di un dovere) e riconosce indirettamente, dall'altra, chi paga i premi (adempimento di un dovere).

Con 5.162 persone, il numero dei nuovi assicurati morosi nel 2015 è inferiore agli anni 2012, 2013, 2014.

I prossimi passi: uno studio qualitativo sui morosi in Ticino in cui si traccia un loro identikit per capire chi sono e perché non pagano i premi di cassa malati.

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